N. 6 pag. 28 j Psicologia Jean-Baptiste Pontaus, Tra il sogno e il dolore, Boria, Roma 1989, Ed. orig. 1977, Trad. dal francese di Céline Menghi, pp. 260; Lit 30.000. Tra il sogno e il dolore non solo perché i primi saggi raccolti nel libro vertono intorno al sogno e l'ultimo intorno al dolore mentale, ma anche per sottolineare la definizione del campo dell'esperienza psicoanalitica, che si svolge tra le polarità del sogno-desiderio - rappresentazione - inconscia da un lato, e del dolore mentale, "breccia colmata che la prova del lutto e della follia può sempre riaprire", dall'altro. Pontalis non ha certo bisogno di essere presentato: anche ai più distratti è noto come co-autore, con Jean Laplanche, della Enciclopedia della Psicoanalisi, Laterza, Bari 19742. La tensione verso il rigore scientifico in lui è sempre accompagnata dall'arditezza delle concezioni più originali, espresse in un linguaggio che si fa apprezzare per la sua poeticità. Punto di riferimento nella cultura francese (amico di Sartre, Lévi-Strauss, Merlau Ponty, Michael Foucault...), attento agli insegnamenti della scuola psicoanalitica inglese (Jones, Klein, Winnicott, Fair-bairn, Bion), sta influenzando la cultura contemporanea anche al di là dello stretto ambito psicoanalitico. Certo, si può dissentire da alcuni aspetti del suo teorizzare (come dall'opzione a favore dell'esistenza dell'istinto di morte), ma si deve convenire che la sua tensione verso le grandi sintesi si rivela assai feconda, co- me quella fra le concezioni del Sé e dei fenomeni transizionali (Nascita e riconoscimento del Sé); o quella intorno al mito dell'androgino (L'inafferrabile tra-due); o il saggio su Rousseau (Luoghi e separazione). Peccato che manchino l'indice analitico e la bibliografia finale. Raccogliere articoli già apparsi da tempo (dal 1968 al 1976) sembra sensato se il libro contiene anche gli strumenti per ritrovare percorsi trasversali. Paolo Roccato Peter Gay, Un ebreo senza Dio. Freud, l'ateismo e le origini della psicoanalisi, Il Mulino, Bologna 1989, Ed. orig. 1987, trad. dall'inglese di Valeria Camporesi, pp. 172, Lit 18.000. I problemi cui l'autore vuol rispondere (poteva la psicoanalisi esser creata da uno che non fosse né ateo né ebreo, come invece era Freud?) a prima vista sembrano analoghi al famoso "Se mia nonna avesse avuto le ruote, sarei nato carrettino"?. Ma poi, leggendo quante e quali bizzarrie sono state scritte, anche recentemente, intorno al rapporto tra fede e psicoanalisi, ci s'accorge che era necessario fornire una documentata chiarezza a certi ambienti culturali imbrigliati in questioni dal sapore adolescenziale. Senza mezzi termini, l'autore (storico di cui si ricorderanno La cultura di Weimar, Dedalo, 1978; L'educazione dei sensi. L'esperienza borghese dalla Regina Vittoria a Freud, Feltrinelli 1986; Freud, una vita per i nostri tempi, Bompiani, 1988; Storia e psicoanalisi, Il Mulino 1989) mostra che la mentalità alla base della psicoanalisi non può essere che atea, o agnostica, fin dalle origini. Freud, che scrisse "ogni indagine scientifica d'una fede religiosa ha per presupposto l'incredulità", è presentato come l'ultimo dei Philosophes, impegnato nel tentativo illuministico di portar la critica della ragione in ogni ambito, senza reverenze o preclusioni di sorta. Il capitolo più interessante è forse il secondo, in cui, pur usando troppo spesso modi di argomentare di tipo ipotetico ("se Freud lo avesse letto, avrebbe certamente detto che... "), con la pazienza dello storico ma con lo spirito arguto d'una mente profondamente laica, passa in rassegna le idee messe in campo da pesatori non rassegnati di fronte alla radicale laicità del pensiero che si pone a indagare psicoanaliti-camente la realtà umana. Molto graditi i brevi commenti che accompagnano la bibliografia. Paolo Roccato AA.VV, L'inibizione intellettiva -L'intelligenza che fallisce a scuola, a cura di Giuseppe Fara, Liviana,Padova, 1988, pp. 120, Lit 14.000. Il testo raccoglie le relazioni presentate in una giornata seminariale svoltasi presso il Dipartimento di Psicologia dello sviluppo dell'Università di Padova, dedicata all'inibizione intellettiva. Gli studiosi, di formazione psicoanalitica, si attengono alla teoria dello sviluppo infantile di M. Mahler e riconoscono in una separazione-individuazione mancata il meccanismo psicopatologico alla base dell'inibizione intellettiva. Gli articoli si succedono in una sequenza ordinata che permette al lettore, anche non specialista, di farsi un'idea abbastanza chiara di questa patologia: vengono indagati i meccanismi mentali, le dinamiche familiari, le correlazioni con altri eventi psicopatologici come le difficoltà alimentari del primo anno di vita. Particolarmente interessante l'articolo di M. Polacco sul legame tra problemi pediatrici e neuropediatrici e inibizione intellettiva: l'invalidità fisica si estende, nella fantasia dei genitori e, di conseguenza, del bambino, alla sfera del pensiero che ne risulta inibito. Apprezzabile per la sua utilità sul piano clinico, la descrizione che G. Fara dà del pre-adolescente inibito attirando l'attenzione sul gioco di alternanze tra fare il tonto o il finto tonto con cui il ragazzo ci inganna e si inganna sulle proprie reali capacità intellettive. Maria Teresa Pozzan Psicoanalisi segnalazioni Patrick Casement, Apprendere dal paziente, Cortina, Milano 1989, ed. orig. 1985, trad. dall'inglese di Donata Puzzati, pp. 217, Lit 30.000. Fecondo esempio di applicazione del modello relazionale (Balint, Winnicott, Bion, per non citare che gli autori più noti), in psicoanalisi. La seduzione, a cura di Anteo Saraval, Raffaello Cortina, Milano 1989, pp. 206, Lit 27.000. Raccolta di saggi, in parte presentati al convegno omonimo di Venezia del 1987, sul punto di vista psicoanalitico nella seduzione. Scritti di De Benedetti Gaddini, Lopez, Milella, Petronio Andreatta, Polojaz, Racal-buto, Roccato, Sacerdoti, Saraval, Schon, e Buffoli, Semi, Spagai. Giorgio Sassanelli, L'io e lo specchio, Astrolabio, Roma 1989, pp. 143, Lit 16.000, Studio dell'articolazione tra narcisismo e area pulsionale-oggettuale. Sergio Finzi, Nevrosi di guerra in tempo di pace, Dedalo, Bari 1989, pp. 251, Lit 25.000. La nascita del sé, a cura di Massimo Ammanniti, Laterza, Bari 1989, pp. 170, Lit 28.000. Raccolta di scritti nati e dibattuti al seminario di studio "Il sé tra psicoanalisi e biologia" tenuto a Napoli nel Novembre 87. Franco Del Corno, Margherita Lang, (a cura di) Psicologia clinica, 5 voli., Angeli, Milano 1989. Voi. 1°: Fondamenti storici e metodologici - Evoluzione della psicologia clinica, modelli diagnostici, disegni della ricerca, formazione, pp. 360, Lit 38.000; Voi. 2°: La relazione con il paziente - Incontro con il paziente, colloquio clinico, restituzione, pp. 190, Lit 24.000. Ora che, finalmente, con l'Albo degli psicologi e l'elenco degli psicoterapeuti, vengono regolamentate per legge le professioni di psicologo e di psicoterapeuta, le molte decine di migliaia di operatori che di fatto già agiscono nell'ambito della psicologia clinica avranno, con l'iniziale sanatoria, la "patente" ufficiale per proseguire nel loro lavoro. Ma quanti sono consapevoli di avere, per lo più, una preparazione parziale e lacunosa, dovuta spesso più alla buona volontà di autodidatti e alla settorialità dell'interesse personale che non alla sistematicità delle conoscenze acquisite? Questo libro può essere l'occasione per una ricognizione sistematica della materia e per una contestualizzazione del già noto. Caratteristica ne è la chiarezza espositiva. Nato come testo universitario di base, si rivolge anche al prof essionista e al cultore desiderosi di un'aggiornata visione d'insieme. Ogni argomento vi è trattato dal generale al particolare. Sistematicamente, si inizia con una presentazione panoramica, prevalentemente storica, dell'argomento. Segue una revisione critica della letteratura intemazionale (prevalentemente americana, fino al grottesco di trattare le discussioni di etica professionale in USA ma di non riportare neppure gli articoli del codice penale italiano sul segreto professionale e sul segreto d'ufficio). Per finire, i singoli autori (troppo numerosi da citare) trattano uno o più aspetti settoriali del tema generale in esame, per dare un 'idea dal vivo dei problemi specifici e dello stato della ricerca. In attesa di vedere l'opera completa, del primo volume segnaliamo particolarmente, oltre all'intera Sezione 1" Storia e metodi (con capitoli di Franco Del Como, di Margherita Lang, di Giorgio Soro e di Toksoz B. Karasu), i capitoli della Sezione T Valutazione dell'efficacia delle psicoterapie: problemi metodologici e clinici; Esiti negativi delle psicoterapie (M. Lang) e sui problemi di Verifica in psicoterapia (Girolamo Lo Verso); ben lontani dall'ingenua onnipotenza acritica e velleitaria di certe trattazioni, favoriscono un atteggiamento di consapevole professionalità e di responsabile osservazione scientifica del proprio operato. Del secondo volume segnaliamo particolarmente, nella Sezione 2" Il colloquio clinico, il capitolo su L'evoluzione storica del colloquio clinico (M. Lang), che, contestualizzando le varie teorie della tecnica del colloquio, favorisce la non assunzione dogmatica di una sola modalità come fosse l'unica possibile e sensata; nonché l'intera Sezione 3" Formulazione e comunicazione della diagnosi, con articoli, di Donata Luzzati, di Enzo Canestrari e Antonio Godino, di Luisa Balestri, Sabba Orefice e Anna Pandolfi e di Tommaso Senise, che da punti di vista differenti trattano uno dei momenti cmciali della psicologia clinica. I preannunciati tre volumi successivi saranno sulla diagnosi testologica, sul trattamento individuale e su quello di gruppo. Paolo Roccato CLAUDIO DE MURTAS VIA DEI MISTERI GLORIOSI Romanzo, pp. 200, 20.000 t La sofferenza di un prete ligio ai doveri, che ultraquarantenne si innamora di una stupenda ragazza drogata e votata all'autodistruzione. Questo peccato d'amore, grave per la Chiesa nell'Occidente opulento, non ha più significato nelle miserabili favelas dell'America Latina, dove il prete "peccatore" va a mettersi, con Cristo, in prima linea, nella battaglia dei poveri. Lì la Chiesa, senza gerarchie, può essere soltanto operante. Romanzo bello e complesso, di amori e di battaglie, di azioni e di personaggi, ma anche di interiorità e di poesia. TODARIANA EDITRICE 20135 MILANO - VIA LAZZARO PAPI. 15 C.C. POST. N. 43713205 TEL. 02/34.30.3 33 J TÉ PASSATO® PRESENTE settembre-dicembre numero 18-1988 EDITORIALE La storiografia della perestrojka di Bettanin DISCUSSIONI Storia e storici oltre l'Europa interventi di Gatti, Buttino, Carmagnani e Triulzi SAGGI Elezioni in età liberale: il caso del Lazio di Scattarreggia La BBC e l'americanizzazione di Camporesi MASS MEDIA Il '68 di carta di Santomassimo STRUMENTI Storia e geografia elettorale nel Regno d Italia di Andreucci Redazione e amministrazione: La Nuova Italia, Via E. 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