r INDICE ■■dei libri delmeseHH Francesco Giancotti Religio, Natura, Voluptas Studi su Lucrezio con un'antologia di testi annotati e tradotti pagg. XVI-552 - L. 50.000 Pàtron editore Via Badini, 12 - Quarto Inferiore (BO) - Tel. 051/767003 Economia Gualberto Gualerni, Economia e politica industriale: il caso italiano, voi. I-1891/1944, voi. II-1945/1972, Giappichelli, Torino 1988, voi. I: pp. 223, Lit 25.000, voi. II: pp. 190, Lit 21.000. Gualberto Gualerni, docente universitario di storia economica e autore di testi sullo sviluppo economico e industriale in Italia, compendia e riorganizza in questi due volumi dall'impianto manualistico quanto ha enucleato in anni di studi, ricerche, discussioni sul processo di industrializzazione e di sviluppo nel nostro paese, dal periodo giolittiano ai prodromi e all'esplosione della crisi dei primi anni settanta. Vengono così esposte e interpretate in stretta concatenazione causale la mobilitazione industriale di inizio secolo, i succes- Enrico Ceccotti, Francesco Consoli, Sergio de' Lazzari, I professionisti dell'innovazione. Ingegneri e tecnici nell'industria elettronica, Rosenberg & Sellier, Torino 1988, pp. 206, Lit 18.000. Angelo Dina, Roberto Bennati, Alberto Merini, Emilio Rebecchi, Il robot fatto a mano. Innovazione tecnologia e resistenze al cambiamento nell'organizzazione produttiva del Cotnau, Rosenberg & Sellier, Torino 1988, pp. 202, Lit 18.000. Costituito nel 1985, il Centro di Osservazione sulle Tecnologie e i riflessi sull'Organizzazione del Lavoro (Controll) della Fiom-Cgil ha iniziato nel 1988 la pubblicazione delle sivi anni di riconversione e crisi, fino a giungere, tra le due guerre, all'affermazione di un nuovo modello di sviluppo, imperniato sulla grande impresa; e, a seguire, l'evolversi, il complicarsi ed il rarefarsi dello stesso modello, sino alla fase di decentramento produttivo degli anni settanta. L'approccio analitico, che incrocia osservazioni empiriche su dati per lo più già elaborati con verifiche degli stessi attraverso informazioni derivate dalla letteratura, sostiene un'interpretazione macroeconomica della storia dello sviluppo italiano, in cui l'asse delle scelte istituzionali si presenta come intermediario primo dei rapporti fra economia, società e industria. Laura Piatti principali ricerche svolte al proprio interno. Con il volume di Ceccotti e altri si entra nell'insieme dei problemi posti dalle professionalità tecnico-scientifiche: il loro uso ed il processo di riqualificazione nelle imprese, l'elevata mobilità sul mercato del lavoro, il tipo di difesa degli interessi professionali (individuale, collettiva) e quindi il ruolo del sindacato, la capacità di formazione del sistema scolastico, problematiche analizzate sia in termini generali sia attraverso lo studio di un'impresa, la Selenia. Il secondo volume ha un taglio maggiormente operativo, volendo fornire al sindacato maggiori conoscenze su di una impresa leader nel campo dell'automazione avanzata. L'aspetto più originale del lavoro, dal punto Silvia Giannini, Imposte e finanziamento delle imprese, Il Mulino, Bologna 1989, pp. 199, Lit 20.000. Il volume si articola grosso modo in due parti: nella prima si analizzano i problemi di carattere teorico che legano la tassazione dei redditi da capitale realizzati dalle società e le decisioni di investimento da parte delle imprese; nella seconda si affrontano e si valutano, alla luce delle conclusioni fornite dalla teoria economica, le istituzioni tributarie italiane. Lo studio è di grande attualità, sia sotto il profilo della ricerca economica sia sotto quello del dibattito di politica economica in Italia. L'analisi teorica, che si rivolge ad un pubblico ristretto di specialisti, rende conto dei risultati di un dibattito che, prendendo le mosse dalla definizione di un sistema di tassazione neutrale (che cioè non interferisce con le decisioni delle imprese), studia come, in presenza di imperfezioni dei mercati dei capitali, di asimmetrie informative, di situazioni di rischio e incertezza, di inflazione, la tassazione dei redditi da capitale modifica le scelte e le decisioni di investimento delle imprese. L'analisi della situazione italiana, che colma una lacuna in un momento in cui, per tanti motivi, si torna a parlare di riforma della fiscalità di impresa, suggerisce una sostanziale "irrazionalità" del sistema, nel senso che gli esiti del regime vigente non sono facilmente riconducibili a plausibili scelte da parte del legislatore. Lo studio indica anche possibili linee di intervento, sulle quali sarebbe bene che i decision maker fermassero la loro attenzione. Alberto Cassone IRER. Progetto Milano, Equilibrio economico e equilibrio sociale in una metropoli che cambia, Angeli, Milano 1988, pp. 332, Lit 25.000. Il "Progetto Milano", ciclo di stu- di vista metodologico, è la ricerca sulla soggettività dei lavoratori, svolta non tramite questionari ma con la formazione di alcuni gruppi di operai e impiegati all'interno dei quali veniva discusso il modo in cui era e come si voleva fosse organizzato il lavoro, e dove l'analisi della discussione si è concentrata sulle dinamiche gruppali inconsce più che sui dati di realtà. Riccardo Bellofiore di e di conferenze patrocinati dall'Istituto Regionale di Ricerca della Regione Lombardia, già in quattro occasioni ha discusso degli aspetti della trasformazione tecnologica, economica e sociale di una metropoli in fase di crescita e modernizzazione quale quella milanese. Con questo quinto studio, frutto di un incontro tra accreditati studiosi italiani e stranieri, operatori e parti sociali, sulle tensioni e sugli squilibri, sulle forme di disagio individuale e collettivo che i suddetti processi di trasformazione comportano. L'analisi dei fattori del cambiamento ma anche delle tensioni urbane, la qualificazione dei concetti di povertà, disuguaglianza, razionalità e razionalizzazione in una economia metropolitana avanzata e l'asposizione di alcune indagini effettuate sul territorio milanese circa fenomeni diffusi e talvolta occulti di malessere urbano portano a conclusioni inequivocabili: la crescita economica non solo non è sinonimo di equilibrio economico, ma non garantisce né l'equilibrio, né il benessere sociale, che sono obiettivi da perseguire attraverso strumenti e misure specifici. Laura Piatti Economìa segnalazioni Dionisia Cazzaniga Francesetti, Gian Luigi Rebessi, Vittorio Rie-ser, Sviluppo e limiti dei sistemi flessibili di produzione. Problemi economici e di organizzazione del lavoro nei nuovi sistemi di macchine. Il caso Mandelli, Angeli, Milano 1988, pp. 198, Lit 20.000. I servizi alle imprese. Attori e comportamenti della politica industriale locale, Marsilio, Venezia 1988, pp. 107, Lit 11.000. Maria Luisa Bianco, Tecnologia senza innovazione. L'informatica negli enti locali, Rosenberg & Sellier, Torino 1989, pp. 155, Lit 18.000. Giovanni Carrà, Deconomia. Facile e piacevole guida ai segreti dell'economia, Società Editrice Intemazionale, Torino 1989, pp. 320, Lit 25.000. L'esperienza didattica che Carrà ha consolidato nel tempo attraverso la gestione di corsi di formazione e la stesura di testi di economia si esprime in questo manuale dal titolo allettante, che forse va così letto: non tanto "sull'economia", quanto sulla decodificazione delle espressioni, delle convenzioni e dei modelli di base in uso nella pratica e nella teorizzazione economica, attraverso un linguaggio semplice ma adeguato e l'ausilio di disegni, schemi e tabelle. Efficace come manuale di iniziazione, e certo anche di sopravvivenza, necessita di una postilla, non troppo esplicitata nel testo: l'universo dell'economia, negli studi come nella pratica, non solo si compone di altre (talvolta meno compatte) costellazioni, ma soprattutto si presta a più chiavi di lettura, sottendenti meccanismi e spesso anche strumentazioni di diverso genere e natura. Laura Piatti Tecnologie alternative per una dipendenza dinamica, a cura di Giancarlo Brabiroli, Angeli, Milano 1988, pp. 314, Lit 30.000. Alle radici della struttura produttiva italiana, a cura di Giovanni Zanetti, Sipi, Roma 1988, pp. 192, Lit 20.000. Ires Toscana, Toscana che cambia. Economia e società nella Toscana degli anni '80, Angeli, Milano 1988, pp. 459, Lit 40.000. Paolo Cecchini, La sfida del 1992. Una grande scommessa per l'Europa, (con la collaborazione di Michel Catinat e Alexis Jacquemin), Sperling & Kup-fer, Milano 1988, pp. 230, Lit 19.500. Andrea Forti, Europa 1992. Guida al mercato unico, Isedi, Torino 1988, pp. 167, Lit 22.000. Eugenio Peggio, 1992 La sinistra L'Europa L'Italia, Sperling & Kupfer, Milano 1989, pp. 240, Lit 19.500. La maggior parte delle informazioni e dei dati che si possono abitualmente leggere sul mercato unico del 1992 è tratta da due grossi studi promossi dalla Commissione Cee, uno sul costo della non-Europa e l'altro sui vantaggi che deriveranno dall'abolizione delle barriere tra i paesi Cee, finora disponibili solo in inglese o in francese. I volumi di Cecchini e Eorti vengono a coprire questa lacuna per il lettore italiano. Paolo Cecchini ha diretto l'intera ricerca sul costo della non-Europa ed il libro ne rappresenta una sìntesi eminentemente politica e divulgativa, attento ad evidenziare, con un taglio ottimìstico, i benefici possibili per le imprese, i lavoratori e i cittadini della Cee. In questo modo vengono però sottaciute quelle partì della ricerca — a maggior contenuto teorico — che hanno trattato temi come le economie di scala, l'innovazione, i flussi commerciali, le barriere inteme. Forti, che ha partecipato al gruppo di coordinamento della ricerca sul costo della non-Europa, ha invece realizzato un'opera più tecnica, ma non tecnicistica, che giustamente porta il titolo di "guida" in quanto fornisce — nella prima parte — una notevole massa di concrete informazioni sui problemi connessi al mercato unico, come i vari tipi di controlli che si effettuano alle frontiere, le differenti fiscalità indirette tra paesi, le norme e le regole tecniche che limitano gli scambi. La parte seconda, più di carattere ma-croeconomìco, ricalca in parte il contenuto del libro di Cecchini ma con un promemoria, breve ma utile, sulle condizioni in cui si trova l'Italia rispetto alla scadenza del 1992. Il libro di Peggio, ex parlamentare PCI, assume una visione più ampia e critica sottolineando innanzitut- , to come l'Atto Unico del 1985 che ha aperto la strada al j mercato unificato costituisca un drastico ridimensionamento dei propositi e delle ambizioni politiche del Progetto di Trattato per l'Unione Europea promosso da Altiero Spinelli. La parte più interessante e originale del libro è relativa all'Italia dove, oltre ad una analisi dei punti di forza e di debolezza dell'apparato produttivo e della struttura istituzionale ed amministrativa, viene rilevato come finora sia mancata, contrariamente a Germania Federale, Francia e Gran Bretagna, una valutazione approfondita dei possibili effetti dell'attuazione del mercato unico sull'economia italiana e quindi la definizione di un organico programma di interventi. Aldo Enrietti