l'INDICF ^■dei libri del mes&ii Libri economici a cura di Guido Castelnuovo Selezione di libri economici del mese di gennaio 1991. Con la collaborazione delle librerie Stampatori Universitaria e Comunardi di Torino. Culture arabe Tahar Ben Jelloun, La preghiera dell'assente, Ed. Lavoro, Roma 1990, ed. orig. 1981, trad. dal francese di Maria Matarrese, pp. 200, Lit 15.000. Tahar Ben Jelloun, Molta il folle. Molia il saggio, Feltrinelli, Milano 1991, ed. orig. 1978, trad. dal francese di Lina Angioletti, pp. 15%, Lit 10.000. Riedizione della versione uscita nel 1988 presso le Edizioni del Lavoro. Prima che sia troppo tardi, queste due opere del più apprezzato scrittore marocchino residente in Francia aiutano a prendere coscienza delle complesse sfaccettature di una cultura magrebina alle prese con l'occidente. Kahlil Gibran, Il profeta, Feltrinelli, Milano 1991, ed. orig. 1923, trad. dall'inglese di Giovanna Francesca Brambilla, pp. 90, Lit 70.000. Kahlil Gibran, Il vagabondo, Mondadori, Milano 1991, riedizione, ed. orig. 1932, trad. di Isabella Farinelli, testo inglese a fronte, pp. 150, Lit 10.000. Anche qui ci si trova di fronte a un crocevia culturale: arabo cristiano maronita, Gibran, che raggiunse il successo in vita proprio con II profeta (successo testimoniato, in Italia, dalle numerose edizioni tascabili uscite negli ultimi anni), passò gran parte dei suoi giorni negli Stati Uniti, fra Boston e New York e scrisse per lo più in inglese. Sarebbe interessante conoscere quale sia stata la sua influenza sulla letteratura araba del Novecento e quale la sua fortuna fra il pubblico mediorientale. Saad Kiwan, Riccardo Cristiano, Saddam Hussein. L'altro muro: l'Occidente e il mondo arabo, Edizioni Associate, Roma 1991, pp. 140, Lit 16.000. Due giornalisti informati, l'uno della stampa scritta l'altro della televisione, presentano il primo instant hook sulla crisi del Golfo, la cui lettura potrà cominciare a farci capire alcune delle ragioni più profonde degli ultimi avvenimenti. Classici Honoré de Balzac, Massimilla Doni, Selleria, Palermo 1990, ed. orig. 1839-46, trad. dal francese di Giando-nato Crico, pp. 182, Lit 10.000. Conseguenza di un imprescindibile must degli scrittori francesi negli anni trenta dell'Ottocento: il "voya-ge d'Italie", che Balzac fece nel 1837. Thomas Hardy, Giuda l'oscuro, Rizzoli, Milano 1991, ristampa, ed. orig. 1895, trad. dall'inglese di Giuliana Aldi Pompilj, PP- 482, Lit 12.000. Con una prefazione di Claudio Gorlier e un utile apparato biobibliografico. Henrik Ibsen, Teatro, Tea, Milano 1991, riedizione, trad. dal norvegese di Ilda Castagnoli Manghi e tìanne Coletti Griinbaum, pp. XX-404, Lit 13.000. Quattro opere, Casa di bambola (1879), L'anitra selvatica (1884), Ro-smersholm (1886), Il costruttore Sol-ness (1892) scritte negli anni della maturità (nel 1879 Ibsen aveva ormai superato i cinquantanni) e presentate nella versione pubblicata nel 1982 dalla Utet. Luciano, Questioni d'amore, Marsilio, Venezia 1991, trad. di Eleonora Cavallini, testo greco antico a fronte, pp. 154, Lit 14.000. Dialogo ellenistico sull'eros (composto nel II secolo d.C.) nella scia di Platone e Plutarco, con un'introduzione di Enzo Degani. Lev Tolstoj, Il cadavere vivente, Marsilio, Venezia 1991, ed. orig. 1911, trad. di Sergio Leone, testo russo a fronte, pp. 202, Lit 16.000. Dramma scritto nel 1901 ma apparso postumo, con un'ampia e dettagliata introduzione di Sergio Leone (pp. 1-46). Letterature del Novecento Sherwood Anderson, Winesburg, Ohio, Mondadori, Milano 1991, ed. orig. 1919, trad. dall'inglese di Ada Prospero, pp. 236, Lit 9.500. Con un'introduzione di Vincenzo Mantovani. Friedrich Dùrrenmatt, La promessa. Un requiem per il romanzo giallo, Feltrinelli, Milano 1991, riedizione, ed. orig. 1958, trad. dal tedesco di Silvano Daniele, pp. 192, Lit 10.000. Carlo Collodi, Fiabe e racconti, Mondadori, Milano 1991, pp. 430, Lit 12.000. Maurizio Vitta ha qui raccolto I racconti delle fate (1892), traduzione "personalizzata" di alcune delle più conosciute fiabe dell'Ottocento francese (da Cenerentola a Cappuccetto rosso o a La Bella e la Bestia) e Le storie allegre (1887) interamente nate dalla fervida immaginazione di Collodi. William Golding, Riti di passaggio, Tea 2, Milano 1991, riedizione, ed. orig. 1980, trad. dall'inglese di Pier Francesco Paolini, pp. 200, Lit 10.000. Peter Handke, Falso movimento, Guanda, Parma 1991, ed. orig. 1975, trad. dal tedesco di Lorenza Venturi, pp. 104, Lit 16.500. Paradigma del "racconto cinematografico" nato come sceneggiatura dell'omonimo film che Wim Wen-ders realizzò nel 1975. Costantino Kavafis, Poesie, Mondadori, Milano 1991, trad. di'Filippo Maria Fontani, testo greco moderno a fronte, pp. XXVII-258, Lit 12.000. Viene qui riproposta l'edizione curata nel 1961 da Pontani, sempre per Mondadori, con in aggiunta una nota bibliografica che si ferma tutta- via al 1970, e che pare dunque essere pari pari ripresa dalla prima pubblicazione negli Oscar Mondadori datata al 1971. John Le Carré, La tamburina, Mondadori, Milano 1991, riedizione, ed. orig. 1983, trad. dall'inglese di Ettore Capriolo, pp. 474, Lit 12.000. Storia di terrorismo e di servizi segreti, fra Israele e la Palestina, riproposta al pubblico italiano, si spera indipendentemente dalle tensioni attuali, a otto anni dalla prima traduzione. Eduardo Rebulla, Carte celesti, Sellerio, Palermo 1990, pp. 94, Lit 8.000. Patrick Suskind, Il profumo, Tea, Milano 1991, ristampa, ed. orig. 1985, trad. dal tedesco di Giovanna Agabio, pp. 258, Lit. 11.000. Quando si dice un best-seller culturale: secondo numero dell'allora nuova collana di tascabili Tea, uscito nel 1985, cinque anni più tardi è già alla sua quinta edizione. Sarebbe interessante conoscere i numeri di ogni edizione, anche per paragonare le tirature italiane a quelle del resto d'Europa. Antonio Tabucchi, Il filo dell'orizzonte, Feltrinelli, Milano 1991, riedizione, pp. 108, Lit 8.000. Elie Wiesel, Il testamento di un poeta ebreo assassinato, Bompiani, Milano 1991, riedizione, ed. orig. 1980, trad. dal francese di Daniel Vo-gelmann, pp. 312, Lit 10.000. Ristampa dell'edizione uscita nel 1982 presso La Giuntina. Filosofia Sòren Kierkegaard, La malattia mortale, Mondadori, Milano 1991, ed. orig. 1848, trad. dal danese di Meta Corssen, pp. XX-164, Lit 10.000. Con un'introduzione di Filippo Gentili. Sociologia e Psicoanalisi Cheryl Benard, Edit Schlaffer, Lasciate in pace gli uomini. Manuale per un felice rapporto di coppia. Feltrinelli, Milano 1991, ed. orig. 1990, trad. dal tedesco di Valentina Colombo e Lucia Strinati, pp. 240, Lit 13.000. Due sociologhe viennesi riprendono, in un libro serio e ironico basato su interviste, l'annosa questione delle donne-mogli che si "relegano volontariamente in un ruolo frustrante e subalterno". Sigmund Freud, 11 perturbante, Theoria, Roma-Napoli 1991, riedizione, ed. orig. 1919, trad. dal tedesco di Silvio Daniele e Cesare Musatti, pp. 94, Lit 9.000. Riproduzione dell'edizione apparsa nelle Opere di Freud pubblicate da Boringhieri (1967-80) e curate da Cesare Musatti. Thomas S. Szasz, Il mito della droga. La persecuzione rituale delle droghe, dei drogati e degli spacciatori, Feltrinelli, Milano 1991, riedizione, ed. orig. 1974, trad. dall'inglese di Andrea Sabbadini, pp. 206, Lit 16.500. La ristampa a quattordici anni di distanza dalla prima edizione italiana (sempre presso Feltrinelli), con una nuova prefazione di Umberto Galimberti, di quest'importante riflessione su uno dei più scottanti problemi di questi anni appare davvero benemerita. ECIG HENRI LAOUST GLI SCISMI NELL'ISLAM Un classico della saggistica sul mondo islamico; analizza la nascita e gli sviluppi, fino all'epoca attuale, delle divisioni interne al mondo islamico pp. 540 - £ 45.000 JEAN-PAUL ROUX LA RELIGIONE DEI TURCHI E DEI MONGOLI Per intraprendere un viaggio nelle conoscenze spirituali dell'uomo pp. 384 - £ 36.000 Per ricevere Cataloghi e informazioni sulle nostre novità: ECIG - Via Caffaro, 19/10 - 16124 GENOVA SPoiO/20.88.00 La Ecig è distribuita in libreria da PDE -*1 1 • : * - .■• Ippolito Nievo, Il Varino, a cura di Angelo Romano, Salerno, Roma 1990, pp. 133, Lit 9.500. Il nucleo poetico della novella di Nievo è costituito, come nelle più famose Confessioni di un Italiano, dalla fusione fra il mondo innocente e vitale dell'infanzia e il fiabesco paesaggio friulano bagnato dal fiume Varmo: i due giovani protagonisti, lo Sgricciolo e la Favitta sono uniti da un forte senso dell'avventura, dalla serietà del gioco, dal gusto della beffa e della monelleria. Il legame dei due adolescenti si interrompe per l'irruzione nella loro vita di Giorgetto, il ragazzo che, uscendo vincitore da una breve collutazione, attira l'attenzione di Favitta. Nella casa di Giorgetto, dominata dalla figura patriarcale del nonno, la ragazza apprende il senso del lavoro e del dovere e toma dai genitori più matura e consapevole, trasformando lo stesso Sgricciolo in un tenace lavoratore. Il passaggio alla vita adulta, segnato dal temporaneo allon- tanamento da casa significa però inesorabilmente il termine della fase del sogno e della spensieratezza: lo Sgricciolo, che vorrebbe sposare Favitta, abbandona la casa a causa della malignità di chi lo accusa di volersi appropriare degli averi della ragazza. Favitta sposa così Giorgetto e solo dopo la sua morte improvvisa si unisce allo Sgricciolo nella veste di "vedovella arcigna e appassita". Come già si comprende da queste brevi note, la novella non ha certo lo spessore delle Confessioni, sia per l'assenza di un contesto storico come quello malinconico del tramonto della repubblica veneziana, sia per la ristrettezza dello scenario friulano di borghi sonnolenti e mulini in abbandono. Ciononostante II Varmo trae i suoi motivi di interesse dalla caratterizzazione dei personaggi, che richiama quella di Carlino e della Pisana, dalla mescolanza fra lingua classica e popolaresca, dalla suggestiva concezione dell'infanzia. La piacevolezza della lettura è dovuta in parte alla veste editoriale: la collana "Minima" della Sa- lerno editrice di cui il racconto di Nievo è una delle più recenti espressioni, si propone infatti di offrire testi in cui la cura e il rigore scientifico si abbinano a un formato agile ed elegante e a un prezzo estremamente contenuto. La collana, che conta già molti titoli prestigiosi, da Petrarca al Machiavelli narrativo della Novella di Belfagor, da Stendhal a Emanuele Tesauro (v. "L'Indice-Schede", 1991, n. 2) e a Guicciardini, prevede per quest 'anno testi antichi francesi e provenzali, i Canti carnascialeschi di Lorenzo de' Medici, Il cappotto di Gogol, Il fanciullino di Pascoli, le Liriche di Heine e altre numerose opere più o meno note di cui si attendeva una nuova edizione. Dal primo gennaio la collana, diretta da Alberto Castelvec-chi, ha acquistato una periodicità fissa di dodici volumi annuì, che usciranno in coppia a mesi alterni, e ha previsto la possibilità della sottoscrizione di abbonamenti annuali. Monica Bardi