n LLND|CFp 8 xv ■Idei libri del mese|^H Libri economici a cura di Guido Castelnuovo Selezione di libri economici dei mesi di febbraio e marzo 1991. Con la collaborazione delle librerie Stampatori Universitaria e Comunardi di Torino. Europa orientale Michail Bulgakov, Il Maestro e Margherita. All'amico segreto. Lettera al governo dell'Urss, Mondadori, Milano 1991, ed. orig. 1966, trad. dal russo di Maria Serena Prina, pp. XIII-552, Lit 13.000. Terza traduzione italiana della versione integrale del romanzo, pubblicata a Francoforte nel 1969. Jurij Kazakov, Autunno nei boschi di quercia, Il Melangolo, Genova 1991, trad. dal russo di Caterina Fia-macco, pp. 61, Lit 8.000. Racconti dalla Polonia, a cura di Andrzej Zielinski, Mondadori, Milano 1991, trad. dal polacco di Giuliana Bertone Zielinski, pp. 332, Lit 12.000. Il panorama letterario polacco non è fatto di soli Brandys o Rudnicki. Ventitré racconti di autori del Novecento vengono qui presentati da Zielinski che ne accompagna ognuno con una breve nota biobibliografica. Mikhail Gorbaciov, La casa comune europea, Mondadori, Milano 1991, riedizione, ed. orig. 1989, pp. 312, Lit 12.000. Prima che esploda definitivamente la casa comune sovietica, si può pensare a una prossima pubblicazione di Boris Eltsin, nei "Bestsellers Saggi" ovviamente. Vaclav Havel, Il potere dei senza potere, Garzanti, Milano 1991, ed. orig. 1990, trad. dal ceco di Antonietta Tartagni, pp. 114, Lit 16.000. Milan Kundera, Lo scherzo, Adelphi, Milano 1991, riedizione, ed. orig. 1967, trad. dal ceco di Giuseppe Dier-na, pp. 258, Lit 12.500. Cinque anni dopo la sua prima uscita in italiano, uno dei primi e più riusciti romanzi di Kundera viene riproposto in veste tascabile. Ivan Turgenev, Memorie di un cacciatore, Rizzoli, Milano 1991, trad. dal russo di Silvio Poliedro, pp. XXVIII-402, Lit 10.000. La maggior parte di questi racconti venne pubblicata fra il 1847 e il 1850. Qui viene ristampata la versione della vecchia Bur, del 1950, a cui sono state aggiunte introduzione e note di Eridano Bazzarelli. Lev Tolstoj, La sonata a Kreutzer, Einaudi, Torino 1991, ristampa, ed. orig. 1889, trad. dal russo di Leone Ginzhurg, pp. 126, Lit 15.000. Terza edizione dell'ormai classica traduzione del 1942; con una nota introduttiva di Vittorio Strada. Classici Francesco Guicciardini, Ricordi, Mondadori, Milano 1991, pp. 320, Lit 11.000. Orazio, Cinque satire sulla saggezza del vivere, Einaudi, Torino 1991, trad. di Gavino Manca, testo latino a fronte, pp. X-62, Lit 9.000. Pseudo Longino, Del sublime, Rizzoli, Milano 1991, trad. di Francesco Donadi, testo greco antico a fronte, pp. 412, Lit 12.000. Questo straordinario testo del I secolo d. C. è qui introdotto da Francesco Donadi. Narrativa e saggistica italiane Giorgio Bassani, Il giardino dei Fin-zi-Contini, Mondadori, Milano 1991, ristampa, pp. XIII-242, Lit 11.000. Dino Buzzati, Poema a fumetti, Mondadori, Milano 1991, pp. 240, Lit 16.000. Paola Capriolo, Il nocchiero, Feltrinelli, Milano 1991, ed. orig. 1989, pp. 144, Lit 10.000. Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, Mondadori, Milano 1991, ed. orig. 1870-71, pp. XXVIII-848, Lit 16.000. Il volume riprende l'edizione delle Opere di De Sanctis curate per Ricciardi da Niccolò Gallo nel 1961, aggiungendovi un'introduzione di Natalino Sapegno e una breve bibliografia. Poeti del Dolce Stil Novo, Mondadori, Milano 1991, riedizione, pp. 386, Lit 11.000. Tratto dalla bellissima antologia di Gianfranco Contini, Poeti del Duecento, Ricciardi, Milano-Napoli 1961. William Shakespeare, Pene d'amor perdute, Einaudi, Torino 1991, ed. orig. 1594-99, trad. dall'inglese di Cesare Vico Lodovici, pp. 106, Lit 10.000. Tacito, La Germania, Studio Tesi, Pordenone 1991, riedizione, trad. di Luca Canali, testo latino a fronte, pp. 112, Lit 15.000. Ristampa della versione del 1983 pubblicata presso gli Editori Riuniti. Curzio Malaparte, La pelle, Mondadori, Milano 1991; ristampa, ed. orig. 1949, pp. 356, Lit 11.000. Giuseppe Pontiggia, La morte in banca, Mondadori, Milano 1991, riedizione, pp. 167, Lit 8.000. Si tratta della terza edizione, riveduta e completata di quest'opera del 1979. Fabrizia Ramondino, Star di casa, Garzanti, Milano 1991, pp. 104, Lit 16.000. Elisabetta Rasy, La prima estasi, Mondadori, Milano 1991, ed. orig. 1985, pp. 144, Lit 9.000. Francesca Sanvitale, Verso Paola, Einaudi, Torino 1991, pp. 82, Lit 12.000. Italo Svevo, Una vita, Rizzoli, Milano 1991, ed. orig. 1982, pp. XVII-384, Lit 10.000. Con un'introduzione di Giacinto Spagnoletti. Fulvio Tomizza, L'ereditiera veneziana, Bompiani, Milano 1991, ed. orig. 1989, pp. 182, Lit 10.000. Storia, politica, antropologia Marcel Brion, La vita quotidiana a Vienna ai tempi di Mozart e Schu-bert, Rizzoli, Milano 1991, ed. orig. 1957, trad. dalfrancese di Rosanna Pela, pp. 348, Lit 13.000. Giorgio Bocca, Palmiro Togliatti, Mondadori, Milano 1991, pp. 680, Lit 12.000. Per questa dettagliata biografia del "Migliore" Bocca si è avvalso della collaborazione di Silvia Giaco- Luciano Cafagna, C'era una volta... Riflessioni sul comunismo italiano, Marsilio, Venezia 1991, pp. 156, Lit 15.000. Altri due libri che, da Gramsci a Togliatti, dal congresso di Lione a Nenni, ripercorrono, con passione polemica, la storia del Pei, che, per Cafagna, approda alla "strategia dell'obesità". Certo di questi argomenti si è già scritto tanto, forse anche troppo visti gli altri omissis che restano ancora tali. Luciano Canfora, Tucidide, l'oligarca imperfetto, Studio Tesi, Pordenone 1991, riedizione, pp. 134, Lit 15.000. Quest'opera di uno dei più prolifici antichisti italiani era già uscita presso gli Editori Riuniti nel 1988. Régis Debray, A domani presidente. De Gaulle, la sinistra, la Francia, Marsilio, Venezia 1990, ed. orig. 1990, trad. dal francese di Sandro Barbera, pp. XV-136, Lit 14.000. L'ultima opera di un personaggio rilevante nel mondo culturale e politico francese, compagno del Che, iscritto al partito socialista dal 1973, nel 1987 consulente personale di Mitterand per il Terzo Mondo. Un esempio delle riflessioni teoriche di una certa sinistra profondamente francese, tra gauchisme e massimalismo, idea di grandeur e ideali europei. Jordanes, Storia dei goti, Tea, Milano 1991, trad. di Elio Bartolini, testo latino a fronte, pp. 168, Lit 12.000. Scritta fuori da un'Italia illuminata dalla corte ravennate di Teodorico e dove veniva tentato un sincretismo anche politico fra ostrogoti, latini e bizantini, presto superato dall'arrivo dei Longobardi, quest'opera di un convertito al cattolicesimo, non si basa soltanto su un indubbio odio verso l'arianesimo, ma testimonia soprattutto le complesse vicende, storiche e culturali, di un popolo troppo a lungo ricordato soltanto come barbaro. Claude Lévi-Strauss, Il totemismo oggi, Feltrinelli, Milano 1991, ristampa, ed. orig. 1962, trad. dal francese di Danilo Montaldi, pp. 152, Lit 14.000. Karl Marx, Il 18 brumaio di Luigi Bonaparte, Editori Riuniti, Roma 1991, riedizione, ed. orig. 1852 e 1869, trad. dal tedesco di Palmiro Togliatti, pp. 158, Lit 10.000. Ristampa tascabile della traduzione di Togliatti uscita nell'XI volume delle Opere di Marx e Engels (Editori Riuniti, 1982). ECIG Dalla Collana «Piccoli Ritorni» GIACOMO CASANOVA IL DUELLO \ lì x*\ jsàtz ~Z. \ La società del Settecento attraverso le notazioni di uno dei più grandi libertini pp. 96 - £ 15.000 GIOVANNI RAJBERTI IL GATTO Come viene illuminata la psicologia del gatto attraverso l'ironia di un letterato milanese minore pp. 144 ■ £ 15.000 ■ù -tt ir Per ricevere cataloghi e informazioni sulle nostre novità: ECIG - Via Caffaro, 19/10 - 16124 GENOVA ® 010/20.88.00 Distribuzione PDE Mario Perniola, Del sentire, Einaudi, Torino 1991, pp. 130, Lit 16.000. A tutti coloro che ne hanno abbastanza della filosofia dalle pretese deboli, in tutte le sue varianti, potrà far piacere un libro che ambisca a fornire, in sole 130 pagine, una spiegazione unitaria della storia millenaria dell'occidente. A partire dagli anni sessanta noi viviamo nell'età ' 'estetica", ovvero nell'età del sentire (afsthèsisj. I nostri nonni e bisnonni vivevano nell'età della burocrazia e dell'ideologia, l'età in cui l'agire e il pensare, socializzati, avevano i caratteri del "già fatto" e del "già pensato", e dove il sentire era marginale perché escluso dal dominio dell'effettualità. Il sentire ha conquistato questo potere effettuale nel momento in cui, conservando e oltrepassando hegelianamente le categorie precedenti, è diventato il "già sentito" contemporaneo. La nostra epoca è governa- ta da un sentire socializzato, anonimo, estraniato, che ha la propria certificazione teorica nelle quattro "sensolo-gie" dominanti (la contestazione politica, ilfondamentalismo religioso, il neocinismo morale, la performativi tecnologica), il proprio potere effettuale in una continua anticipazione del sentire operata dai massmedia che precede e sostituisce il fatto stesso (èia "mediacrazia"), e che fa del singolo uno specchio di sensazioni e esperienze predeterminate ("specularismo"). Ma c'è una via di scampo. Così come il già sentito, che è il precipitato di tutta la storia del sentire occidentale, si rivela, in ultimo, il trionfo e l'annullamento del "progetto metafisico" dell'antica Grecia, sempre nella Grecia troviamo espressi per la prima volta i due modi di un sentire diverso, alternativo, mai del tutto sconfitto, incarnato da pochi uomini eccelsi. È il "farsi sentire", nelle forme del sentire cosmico /afsthèsisj e della possessione fme-nosj, nel quale ha luogo quell'unità tra pensare, agire e sentire, tra intelligenza, azione e ricettività che era stata negata dalla metafisica e di cui il sentire aveva fatto le spese. La conclusione di questa storia filosofica è prevedi- .1 bile: tifarsi sentire trova la propria realizzazione compiuta nel sentire filosofico, di cui l'ironia socratica è la più perfetta manifestazione. Il libro si inserisce in un filone di grande attualità, de-1 scrivendo spesso con acutezza un tema sentito da molti. Il I lettore tuttavia potrebbe essere deluso nello scoprire che, j ancora una volta, e come la metafisica a cui si contrappone, la filosofia relega tutti nell'anonimato per offrire, poi, I la salvezza solo ai propri rappresentanti. Quanto a questi j ultimi, se non condividono quella delusione, potrebbero j sperare in un seguito più ampio, dove l'apparato categoriale dell'autore e questa nuova, ambiziosa Storia abbia-1 no modo di presentarsi in maniera più approfondita e\ convincente. Giulia Boringhieri j