L20 CORMO COMPLETO DI ECONOMIA POLITICA secoli dell'impero romano. L'energia idraulica ha sull'energia ani- male il gran vantaggio di essere a mille doppi più potente; ma ha pure inconvenienti gravi. Questo, sopratutti, che l'acqua è va- riabile con la stagione: talora è abbondantissima; e allora dà un incremento gagliardo all'industria che essa anima; protrae il la- voro in modo intollerabile per i poveri operai, impone il recluta- mento di nuove forze operaie e moltiplica la produzione : nei mesi caldi invece l'acqua si assottiglia, cala, scompare, l'industria si arresta, la produzione ristagna: all'esuberanza patologica di lavoro succede la disoccupazione e la miseria. Questo doppio ordine di fenomeni dolorosi si constata ovunque esiste industria animata dall'acqua; no sono ripiene, per esempio, le relazioni inglesi della prima metà del secolo XIX. Si usa in sèguito anche la forza del vento; ma, è facile immaginarlo, con poco vantaggio, data la sua incostanza, la sua variabilità, la sua intermittenza. Si calcola che i^molini a vento dell'Olanda e del Belgio lavorino in media solo 77 giorni all'anno, sebbene quelle regioni, per essere ricche di sterminate pianure, siano le più ventose d'Europa. Finalmente si trova il motore ideale che riunisce in sè tutti i requisiti, che è docile, regolare, continuo, aumentabile, indipendente dalle con- dizioni di clima, di luogo, di atmosfere: il vapore. È con l'appli- cazione del motore a vapore che s'inaugura la grande economia moderna della fabbrica: appunto perchè col vapore, alla macchina semplice, isolata, mossa dall'animale, dall'acqua, dal vento si so- stituisce un sistema grandioso di macchine di ogni forma e di ogni specie, destinate a produzioni diverse, distribuite in locali stermi- nati, animate tutte dall'unico ultrapotente motore centrale. § 43. — La macchina compare sull'orizzonte sociale nel se- colo XVI: quest'epoca pertanto spacca l'evoluzione tecnica in due periodi profondamente diversi, il primo caratterizzato dal predo- minio dello strumento semplice, il secondo dalla macchina. Il primo periodo presenta uno sviluppo indefinito, continuo, ma lento e gra- duale dell' organo della produzione: il secondo periodo invece s'inizia con un salto improvviso, con un vero cataclisma, che allo stru- mento semplice del periodo anteriore sostituisce la macchina. Nel primo periodo, in altre parole, v'ha evoluzione, nel secondo rivo- luzione dello strumento tecnico. Ricerchiamo le cause determinanti di questi due periodi, così radicalmente diversi.