NOVEMBRE 1993 N. 10, PAG. 8 DEI LIBRI DEL MESE La Musa commentata Robert Frost di Remo Ceserani Stopping by Woods on a Snowy Evening Whose woods these are I think I know His house is in the village though: He will not see me stopping here To watch his woods fili up with snow. My little horse must think it queer To stop without a farmhouse near Between the woods and frozen lake The darkest evening of the year. He gives his harness bells a shake To ask if there is some mistake. The only other sound's the sweep Of easy wind and downy flake. The woods are lovely, dark and deep. But I have promises to keep, And miles to go before I sleep, And miles to go before I sleep. Ogni tanto mi viene un dubbio: non è che la poesia, usandola, si consumi? Non c'è il pericolo che, a forza di leggerlo, impararlo a memoria, ripeterselo dentro, citarlo a ogni occasione quel piccolo miracolo di parole smarrisca i suoi poteri prodigiosi? Penso a situazioni come quelle che si vedono di frequente nelle vignette del "New Yorker" e che ho fin troppo spesso incontrato nella realtà della vita sociale: un gruppetto di persone in un party, con un tipo arioso e mondano che prende congedo con aria impor- tante, dice che ha promesse da mantenere e molte miglia da per- correre e subito spiattella lì gli ultimi tre versi di questa bellissima poesia di Robert Frost, il poeta americano del New England (1875-1963), molto adatta all'occasione eppure assolutamente, in- trinsecamente inappropriata, consumata a sproposito. A tirarmi un po' fuori dal dubbio mi soccorre il ricordo di un'al- tra e diversa occasione, in cui la citazione degli ultimi versi di que- sta poesia, pur fatta nel momento di un congedo da una riunione di amici, mi parve invece del tutto appropriata e anzi capace di da- re d'improvviso un significato profondo alla serata, ai discorsi fatti, alle persone presenti, alle storie ed esperienze di cui ciascuno era portatore. L'amico che ci lasciava recitando sommessamente i versi di Frost, figlio fedele e orgoglioso della Nuova Inghilterra, profes- sore, poeta e traduttore di poeti, era carico d'anni, la sua tempra robusta di discendente di balenieri, pastori congregazionali, taglia- legna, artigiani sembrava ancora intatta anche se la sua schiena di nuotatore capace di sfidare ogni giorno le onde dell'oceano era leggermente ricurva e i suoi occhi di lettore di classici inglesi, fran- cesi e spagnoli erano un poco velati. Fuori l'aspettava non il calesse tirato da un buon cavallino ma una vecchia automobile. Lontano lo aspettava, per le lunghe ore di meditazione solitaria e ben poche promesse da mantenere, la sua casetta in stile coloniale, fatta di ta- vole bianche rese un poco sbilenche dalle tempeste dell'Adantico, con in cima un cavalluccio di ferro bianco smaltato a segnare la di- rezione dei venti e accanto la stalla trasformata in biblioteca. E, prima di arrivare a casa, sarebbe passato davanti al common con in mezzo la chiesa grande come una stalla, con il pinnacolo candido culminante in un galletto d'oro e il cimitero con le bandierine ame- ricane sulle tombe dei caduti e tutt'attorno la casa di legno delle riunioni pubbliche, il pub, lo spaccio, la caserma dei pompieri e poi, tutt'attorno ancora, i vasti boschi di faggi, abeti, pini bianchi, hickories, aceri e betulle. Ma lasciatemi provare a tradurre, parafrasando, questo testo e poi a entrare un po' nella sua ingegneria interna, nei possibili se- greti di quello che appare come il prodotto di un vero e proprio tour de force, un esercizio di invenzione verbale da giocoliere. La sua apparente miracolosa facilità si rivela, alla prova, abbastanza ingannevole. Già il primo verso, con quel pronome possessivo al genitivo, abbastanza arcaico e poetico, e quell'allitterazione anglo- sassone delle "w" e delle "th", è totalmente irrecuperabile. Proviamo lo stesso a fornire una traduzione di servizio: "Di chi sia- no questi boschi penso di saperlo. / Egli ha casa nel villaggio però; / non potrà quindi vedermi qui fermo / guardare i suoi boschi em- pirsi di neve. // Il mio cavallino pensa forse che è strano / fermarsi senza nessuna fattoria nelle vicinanze / frammezzo ai boschi e al la- go ghiacciato / nella serata più buia dell'anno. // Dà una scrollati- na ai campanelli dei finimenti / domandando se per caso non c'è qualche errore. / L'unico suono viene dal moto leggero e fruscian- te / del vento lieve e dei fiocchi morbidi di neve. // I boschi sono bellissimi, oscuri e profondi. / Ma ho fatto promesse che debbo mantenere. / E ho miglia da percorrere prima del sonno, / e ho mi- glia da percorrere prima del sonno". Qualcosa andrà pur detto di alcuni degli aspetti fonici, ritmici, sintattici e semantici di questo testo che risultano molto difficili, anzi disperatamente impossibili, da rendere nella traduzione: quel- le allitterazioni anglosassoni come "watch" e "woods", "sound" e "sweep", "wind" e "woods", "dark" e "deep", quegli appoggi su avverbi e preposizioni come "though", "here", "without", "near", "between", "before", frequenti in fine verso ma anche all'interno in posizione di rilievo e spesso posticipati nell'ordine sintattico; quel singolare collettivo e concreto "flake", molto efficace anche se imposto dalle esigenze della rima; quel termine abbastanza col- loquiale "queer" (con connotazioni di stravaganza, irregolarità e stranezze sospette e incomprensibili) che introduce, nella seconda stanza, ai pensieri tutti praticità, buon senso e concretezza terra- terra del cavallino; quella parola "woods", che oltre a rimandare alle reali, vastissime foreste americane del Vermont e del New Hampshire (le regioni di Frost) è anche ricchissima di suggestioni e dimensioni culturali e simboliche soprattutto nei mondi germani- ci e anglosassoni. Noi, per afferrarne gli spessori semantici stratifi- t> IL DIZIONARIO DEL GRAFICO di Giorgio Fioravanti ZANICHELLI IL DIZIONARIO DEL GRAFICO di GIORGIO FIORAVANTI 88 000 lire ANSEL ADAMS L'autobiografia LORENZO SPAGNOLI GUIDA ALL'ARCHITETTURA MODERNA BERLINO XIX e XX secolo 48 000 lire FRANCO PANZINI PER I PIACERI DEL POPOLO L'evoluzione del giardino pubblico in Europa dalle origini al XX secolo 78 000 lire ANSEL ADAMS L'autobiografia 88 000 lire LUCIANO MARISALDI BEPI PELLEGRINON PALE DI SAN MARTINO Montagne Viaggiatori Alpinisti 64 000 lire HERBERT REISIGL IL MONDO DELLA FLORA ALPINA 54 000 lire ZANICHELLI I 1 IUDT CTTN/mop A PFDTI