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fu di battaglia e di agitazione. Per l'Italia se ne faceva un'edizione speciale pubblicata su fogli di carta velina colorita. Veniva introdotto di contrabbando' con sacrificio di danaro e di persona.
G) L'Agitatore, periodico comunista-anarchico, cominciò le sue pubblicazioni nel luglio 1898; cessò di vedere la luce dopo l'attentato del Luccheni; era pubblicato a Neuehatel; costava cent. 10 il numero. - Era interamente redatto dagli anarchici Zavattero, Colonnelli e Boffiuo ; riceveva la collaborazione del Ciancabilla. Fu giornale di polemica e di intenti esclusivamente politici. Non si occupò quindi dell'emigrazione italiana ohe come di campo adatto per la propaganda dei prineipii anarchici.
7)	BolUttino-gu.Ua della Colonia italiana di Ginevra, periodico mensile. — Si trova nel terzo anno di vita. Si distribuisce gratuitamente negli alberghi, caffè, ristoranti. Contiene notizie commerciali, politiche, avvisi ufficiali, ecc. Questa pubblicazione però langue.
8)	Il 15 aprile cominciò ad essere pubblicato a Ginevra un nuovo giornale settimanale: L'Italiano, organo degli operai italiani in Isvizzera. Nel suo programma esso dice: « L'Italiano è assolutamente indipendente, non è socialista, uè repubblicano, nè monarchico ; è e vuole essere il giornale degli operai, per essi fatto, per essi combattente. La direzione è assunta da Alfredo Frilli e da Attilio Friggevi.
Questo giornale si occupò nei primi numeri àeWaffare Fiandrino, che sollevò molto rumore nella stampa di Ginevra od anche in giornali italiani. Il torinese Pietro Fiandrino fu condannato per omicidio — alcuni affermano — senza prove giuridiche. Sta il fatto che, oltre a ciò, il Fiandrino, che io visitai in prigione mi dichiarò di essere stato vittima di sevizie da parte della polizia ginevrina.' Lo si ingiuriava perchè era italiano. Il Fiandrino è tuttora (agosto 1899) in prigione, sebbene i dubbi sulla sua colpabilità persistano. Il delitto di cui lo si imputa ebbe luogo i primi di gennaio 1899. È una grave colpa della colonia italiana che si lasci cadere quest'affare prima che la colpabilità dell'imputato si sia giuridicamente accertata. Il Fiandrino mi disse pure il nome dei gendarmi che lo percossero. Essi sono il brigadiere Lacroix, al posto di polizia e i gendarmi Richard e Pochot. Il procuratore generale Navazza, che sostenne l'accusa contro il Fiandrino, andò subito dopo il processo negli uffici del giornale locale La Suisse, a scongiurare che non si facesse du bruit sur l'affaire. Questo particolare lo seppi negli uffici di questo giornale, presente l'avvi Gustavo De Stouz, difensore del Fiandrino, e lo svelò in omaggio alla giustizia.
Fra le pubblicazioni interessanti l'emigrazione italiana segnaliamo le seguenti :
1) Raccomandazioni, consigli, indicazioni sugli operai italiani che si recano nella Svizzera in cerca di lavoro, pubblicato a Lugano, 1898, per cura dell'Unione Socialista.
Questo opuscolo è stato dettato da chi, ignorante di prineipii economici, non comprende che, ammessa l'emigrazione italiana, debbono, per effetto dell'aumentata offerta, ceteris paribus, diminuire i salari.
Il carattere saliente di questa pubblicazione lo si può vedere nel brano che qui riportiamo:
« I dieci comandamenti per'l'emigrato in Isvizzera.
1.	Inscriviti nei sindacati di lavoro e nelle sezioni dell'Unione Socialista di lingua italiana.
2.	Leggi ed impara a memoria il riassunto delle leggi federali sul lavoro.