I. - PAOLO l.EROY-BEAULIEU
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singole discipline e ne divenivano più numerosi i contatti, si
affinavano gli strumenti del raziocinio e dell'investigazione.
I tre Trattati, che sono la somma dell'opera scientifica di
tre fra ì maggiori economisti viventi di Francia, d'Inghilterra e
di Germania, esprimono, in diverso grado, questo sforzo del
pensiero economico contemporaneo verso una rappresentazione
dei fenomeni economici più ricca di elementi e più salda di
legami, che non fosse quella lasciataci dai primi fondatori della
scienza sulla base delle più limitate conoscenze ch'essi avevano
a loro disposizione. Ed è soltanto per questa comunità di sforzo
che qui se ne discorre insieme.
PAOLO LEKOY-HEAFLIEr
1.	Sua attività nella scienza, nel giornalismo e nella pratica degli affari.
2.	1 suoi primi scritti e la sua carriera scientifica.
3.	Le opere sulla liiptii~l I ~i</nr tirili' ricchezze, sul ' olirtitrIsìno, sulle ¡•'unzioni
licito Stato moderno, sulla Cotonizzazione e il loro nesso col Trattato di
Economia politica.
4.	La teoria della distribuzione della ricchezza in Lerov-Beaulieu e la sua
opposizione alle dottrine della scuola classica.
5.	La teoria ricardiana e le previsioni sulle variazioni della rendita nei paesi
moderni.
6.	Sue idee >ulle leggi che governano il saggio dell'interesse e dei salari.
7.	Le sue proposizioni sui profitti e la popolazione.
8.	La critica del Leroy-Beaulieu non abbatte i principi della scuola classica,
ma mette in particolare rilievo l'azione di alcune forze sviluppatesi nel
mondo economico moderno.
1. Paolo Leroy-Beaulieu, genero di Michele Chevalier
e suo successore nella cattedra di Economia politica al Collegio
di Francia, rassomiglia per molti tratti al suo illustre parente,
e, rassomigliando a lui, riproduce ancora una volta il tipo più
frequente dell'economista di scuola francese: uomo non di puri
studi, ma anche d'affari e di mondo; giornalista, politico e scien-
ziato: lucido espositore di dottrine più che creatore originale:
osservatore sagace ed acuto assai meglio che audace innovatore.
Tali furono i Say nei quattro uomini della loro dinastia scien-
tifica: tali Bastiat, Dunoyer, Chevalier, Courcelle-Seneuil.
Come Chevalier, Paolo Leroy-Beaulieu fu ed è rimasto gior-
nalista. prima collaborando al Tempx e a quel Journal des I)ébats,