loo	Teorica generale dell' imposta
Libro secondo
prestazione dei mezzi pecuniari occorrenti a soddisfare 1 bisogni pub-
blici su tutti i contribuenti; ossia: se non istituisca imposte.
125. - Applicazione del concetto dei servizi pubblici
propri o tecnici. — i due caratteri della indivisibilità e del conso-
lidamento servono a distinguere dalla folla dei bisogni detti pubblici,
perché li soddisfano gli enti pubblici, quelli che necessariamente, per
ragioni che diconsi tecniche, mquantoché hanno fondamento nella
indole dei servizi e nella impossibilità di poterli compiere se non in
questa maniera, devono essere soddisfatti col mezzo delle imposte.
Noi abbiamo veduto che in sostanza il concetto del servigio « pubblico »
non è un concetto « primitivo » e parlando delle imprese « pubbliche »
abbiamo dimostrato che pubbliche sono tutte quelle imprese che allo
stato piace di esercitare per fini reputati di utilità generale. Ma ora
vediamo che fra i tanti servizi pubblici ve ne sono taluni che non è
nemmeno pensabile possano essere esercitati altrimenti che dallo stato
e altrimenti pagati che colle imposte, ossia distribuendo coattivamente
i costi sulla collettività.
Se questi però fossero i soli servizi pubblici a cui si provvede colle
imposte, il novero non ne sarebbe grande e si ridurrebbe a quelli che,
dovunque lo stato fu costituito sul tipo romano o moderno di governo
in contrasto col tipo feudale, si ritenne dovessero essere gli uffici dello
stato: mantenere la pace pubblica, amministrare la giustizia, difen-
dere l'integrità del territorio nazionale, a cui si aggiunsero col tempo
la lotta contro le malattie contagiose, la diffusione dell'igiene, la diffu-
sione della cultura.
Anche in questi casi 1 caratteri della indivisibilità e del consoli-
damento esistono, perché, col diffondersi della scienza, si vide che la
lotta contro i morbi del corpo e della mente in molti casi non poteva
combattersi isolatamente, dopo che il male è sorto; essendo che in
tal caso il m'alato soccombe e l'ignorante non riesce a concepire la
necessità della cultura. Onde la necessità di prevenire il morbo, di
esercitare 1 servizi dell'igiene e della scuola in guisa da impedire il
verificarsi del male, da attutire la consapevolezza della privazione dei
beni relativi e da estinguere perciò ogni stimolo ad una richiesta spon-
tanea dei servizi stessi. Chi pensa oggi ai timori di epidemia da cui
nei secoli scorsi l'Europa era continuamente assillata? Nessuno, perché
normalmente gli stati provvedono ad impedire il diffondersi di
malattie contagiose. Il novero di questi bisogni nuovi ed esercitati in