Capitolo secondo
Dei prezzi pubblici	55
73.	- Metodo seguito dallo stato. — Lo stato non fisserà
dunque una unica tariffa di 8 centesimi per tonnellata-chilometro,
sebbene 8 sia minore del 10 che stabilirebbe l'esercente privato, se
dovesse contentarsi di un unico prezzo. Rimarrebbe l'inconveniente
che abbiamo già esposto. Invece lo stato adottando ancora il metodo
delle tariffe molteplici, invece di fissare, come farebbe il monopolista
privato, i prezzi di 30, 25, 20, 15, 10 e 5 centesimi per tonnellata'
chilometro, adotterà, rispettivamente, i prezzi di 20, 15, 10, 8, 6, 3,
ossia prezzi tutti più bassi.
Con qual criterio li fisserà? Non più con lo scopo di ottenere il
massimo utile netto, sibbene con l'altro molto diverso di coprire il costo
totale di produzione del servizio di trasporto e di lasciar cosi godere
all'utente un vantaggio nel trasporto, che il vettore privato avrebbe
confiscato a suo beneficio.
74.	- Lo stato può però stabilire dei prezzi molteplici
pubblici anche delegando l'ingerenza ad un privato. - Ma
ammesso questo principio, sarà indispensabile a tal uopo un esercizio
diretto da parte dello stato? Questo è il secondo problema che si deve
sempre esaminare in tema di pubbliche intraprese, quando già sia dimo-
strata la necessità di un intervento dello stato.
Non c'è nulla di assurdo nel pensare che sia possibile per lo stato
la delegazione dell'intrapresa ad una società privata, per mezzo di un
capitolato che fissi le tariffe a seconda della merce. La società cioè deve
essere vincolata allo stato da una serie di patti di cui i più importanti
sono appunto quelli riferentisi alle tariffe ed alla classificazione delle
merci nelle varie categorie di quelle. Se il periodo di concessione non
è più lungo di dieci o quindici anni, è possibile fissare tariffe economi-
camente convenienti per quel periodo di tempo e fare una classifica-
zione delle merci in guisa che l'esercente privato, anche volendo, non
riesca ad ottenere un utile superiore a quello che otterrebbe lo stato.
Il principalissimo vantaggio dell'intervento dello stato è quello,
in sostanza, di fissare i prezzi pubblici. E questo intento lo si può
ottenere anche mediante delegazione ad un'impresa privata conces-
sionaria. Privata, si disse, ma meglio si direbbe semi-pubblica perché
l'impresa concessionaria non è più veramente privata, ossia libera asso-
lutamente delle sue azioni; ma è semi-pubblica, ossia vincolata a
obblighi di tariffe massime, di viaggi, ecc., ecc.