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si persuadano che una riduzione di tariffa da una media del 40 ad una media
del 25 % sui prodotti colpiti è uno scacco, sovratutto se si tiene conto che
molte voci che prima erano colpite, ora sono esenti e figurano sulla free list,
che tra le voci gravemente colpite ora sono aumentate le voci puramente
fiscali, sugli oggetti di lusso e di ricco consumo, che colla protezione non
hanno nulla a che fare, mentre le voci protezioniste sono state notevolmente
ridotte. E si persuadano anche che se nel 1917 la Germania non infliggerà
Non si può più vivere.
« Tutto costa caro. E ogni giorno che passa costa di più. N071 si può mangiare!
u E cara la biancheria. Dobbiamo dunque restare nudi?
« E cara la pigione di casa. Dobbiamo restare senza casa ?
« Sono care le calze e le scarpe. Dobbiamo andare scalzi ?
« Sono cari gli strumenti del lavoro : zappe, incudini, martelli, ecc. Restiamo
« disoccupati ?
Non vogliamo morire
« di fame, di denutrizione, di miseria.
« Vogliamo lavorare! Protestiamo contro il dazio che ci toglie il lavoro.
« Vogliamo mangiare! Protestiamo contro il dazio che ei toglie il pane.
« Vogliamo allevare i nostri figli! Protestiamo contro il dazio che li rende
« gracili.
« Vogliamo il pane e il lavoro! Protestiamo contro i dazi!
Duecentosessanta milioni
« costa all'Italia il protezionismo siderurgico. Per favorire pochissimi affaristi
u si rovina una popolazione intiera. Tutti gli oggetti di ferro costano enorme-
ii mente perchè così vogliono i milionari della siderurgia. E la povera gente è
u sacrificata. E la nazione è impoverita. Bisogna abolire i dazi sul ferro. Costano
« troppo !
" Duecentosessanta milioni ogni anno !
" Duecento sessanta milioni ogni dodici mesi !
« Duecentosessanta milioni che sono il sangue dei poveri !
Bisogna protestare.
« Bisogna dire che il regime protezionista è un regime iniquo !
u Protestate contro il protezionismo doganale! ».
Colajanni, a leggere questo manifesto, deve essere divenuto scarlatto per la
collera, perchè scrive: « Non aggiungo alcun commento a questa brutale mani-
« festazione del più bieco fanatismo liberista ; dico soltanto che se il protezio-
« nismo in sè e per sè è disonesto, non lo è meno questo liberismo... elettorale
« escogitato alla vigilia delle elezioni e che si propone di rubare voti. Per parte
« mia come ho lottato sempre contro i ladri nel senso ordinario della parola
u intendo anche lottare contro i ladri di voti, anche se i voti rubati potranno
« andare a benefizio del partito in cui milito, perchè al disopra del partito amo
u il mio paese n.
Ora, ognuno ha le sensazioni che corrispondono al suo temperamento. Cola-
janni, il quale si vede urtato nei suoi sentimenti protezionisti, sinceramente va