— 45 — mica. Il sano, forte, maschio verbo di Sir Horace Plunkett fu ascoltato; l'Irlanda si coperse di cooperative per l'acquisto delle macchine, delle sementi, del bestiame, per la vendita del latte, del burro, delle ova, ecc., ecc.; e l'agricoltura irlandese ora vittoriosamente concorre con quella danese nella fornitura del mercato inglese. Ed a me sembra che la nuova prosperità irlan- dese e la oramai rassodata prosperità danese valgono qualche cosa di più, economicamente e socialmente, della pretesa vigoria della cerealicultura prussiana o francese od italiana; poiché quelle sono dovute unicamente alla iniziativa di chi sa offrire i suoi servizi a più buon mercato ai consumatori, e questa sussiste solo grazie alla forza della legge doganale mercè cui i pro- prietari hanno ottenuto il diritto di derubare altrui. Tra le due classi sociali, da una parte di piccoli e medi agricoltori, che coll'intelligenza e la coopera- zione traggono ricchezze dalla terra, e dall'altra di una media e grassa bor- ghesia, tinta di alquanta nobiltà, la quale aumenta le sue rendite, rincarando il pane della povera gente, pare a me che la più forte e vigorosa sia la prima. 4) Se si chiedesse perchè l'agricoltura inglese non ha saputo così rapi- damente trasformarsi così come è accaduto in Danimarca o come accade ora in Irlanda, si deve rispondere che in un ambiente diverso naturalmente la storia degli avvenimenti deve essere diversa. Innanzitutto si noti che in Inghilterra non esiste oramai più quel vivaio di piccoli proprietari che era dato in Irlanda dalla classe dei tenants. In Irlanda la proprietà degli espropriatori era grande, ma la cultura degli espropriati era piccola. Bastò mettere i tenants o fittavoli, colla grande operazione di trapasso della terra, al posto dei proprietari e fu creata la piccola proprietà; e bastò che questa sorgesse in un ambiente in cui era necessario lottare per non perire, a causa della concorrenza libera di ogni altra regione del mondo, perchè il tenant diventasse, sorretto dalla propaganda del Plunkett e dei suoi amici, un agricoltore progressivo ed ardito. Tutto diverse sono le condi- zioni dell'Inghilterra agricola: grande proprietà, ma anche grande cultura di farmers aiutati da contadini giornalieri avventizi. Manca in Inghilterra la classe dei pìccoli proprietari o dei piccoli tenants, la quale possa fornire il personale ad una possibile risurrezione della piccola proprietà. E, notisi, cotesta mancanza di piccoli proprietari o tenants non è dovuta al libero scambio, come stranamente fantastica l'on. Colajanni, quando afferma che il liberismo « ridusse enormemente il numero dei piccoli proprietari ». Fuori i dati ! dirò anch'io con Colajanni. In quale storia dell'agricoltura inglese si legge che il liberismo sia colpevole di un eccidio così cruento di piccoli proprietari ? Esistevano ancora i piccoli proprietari all'avvento del