m leva sull'agricoltura, che non otteneva, per i bozzoli l'intero valore, non essendo i filandieri nazionali in grado di pagarlo. Di guisa che la produzione dei bachi andava scemando, specie nelle Pro- vincie meridionali, dove l'allevamento s'era diffuso ed accresciuto fin verso il 1857. I gelseti scomparivano soppiantati dagli agru- meti, che presero allora notevolissimo sviluppo, fornendo per lungo tempo a quelle regioni la più importante voce dell'espor- tazione. Alla mala corrente portavano il loro contributo le al- ternative di riuscita e di perdita totale della semente giappo- nese, dovute in parte alle malattie, che distruggevano non di rado i raccolti (1). La costituzione di un istituto serico italiano sarebbe stato mezzo atto a migliorare la crisi. Si ottenne lo scopo pel Mila- nese verso il 1870, ad iniziativa di quella Gassa di Risparmio, che fu di vero giovamento alla Provincia. Le fabbriche nostre prese di mira dalla concorrenza francese, isterilivano, e forse una meglio intesa politica daziaria, avrebbe potuto arrestare il disgregamento di quest'industria. La protezione non era sufficiente per un complesso di cir- costanze di natura temporanea, quali : la mancanza di istru- zione professionale; il disordine della produzione, non coadiu- vata dalla scienza; il maggior costo degli impianti e dei capitali circolanti; l'incertezza ingenerata dal corso forzoso; circostanze da cui derivava la difficoltà di introdurre i perfezionamenti di comune dominio all'estero. A parità di finitezza, i prodotti dei fabbricanti italiani non potevano competere con i prezzi prati- cati dagli stranieri; perciò i nostri industriali si limitavano a fabbricare prodotti scadenti, non raccomandati dal buon gusto e dalla moda, di che faceva pompa la merce francese. Considerato l'alto valore dei tessuti, illusoria e sperequata era la protezione, paragonata a quella concessa ad altre in- dustrie assai meno meritevoli di riguardi. Il dazio, prima di nove, poi di sei, per effetto della convenzione con la Francia, e da ultimo di tre lire, non poteva certo creare ai manifattori (1) Nella provincia di Catanzaro prima del 1857 la produzione serica raggiungeva un milione di ducati, pari a 4.250.000 lire : nel 1871 essa non arrivava più a 1.500.000 lire.