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presto di un facile allarme del filantropismo
rettorico.
Devesi assolutamente escludere che la con-
tribuzione stabilita per gli emigranti graverà
su di essi; e ciò perchè nell'architettura della
legge — che nel nostro concetto è un tutto ar-
monico, da non potersi toccare senza disorga-
nizzarne la costruzione — con l'abolizione dei
subagenti e degli agenti artificiali, la enorme
cifra di provvigioni fin qui pagata e che non si
dovrebbe pagar più, anderebbe a vantaggio
degli emigranti. I quali, se a pagamento, sa-
ranno felici di risparmiare venti-trenta lire per
pagarne dieci: se gratuiti, la cosa non riguarda
loro, ma i contrattisti, gì' introduttori.
Ed al proposito non sarà inutile un calcolo,
che pur dovendosi fondare su dati approssi-
mativi, servirà a dare esattamente un concetto
di quanto economizzeranno emigranti ed ar-
matori, il giorno in cui saranno tolti di mezzo
gli agenti e subagenti impropri.
Agenzie e subagenzie ili emigra- Secondo il prof. Bodio, le agenzie di elui-
zione in Italia.	grazione in Italia ascendevano nel 1895 a 34,
con una cauzione depositata presso la Cassa
depositi e prestiti di L. 2,690,000.
Il numero dei subagenti, che nel 1892 era
di 5172, è cresciuto nel 1895 a 7169.
Ignoriamo come l'illustre professore abbia
proceduto nel rilievo delle cifre che indica re-
lative ai subagenti, ma supponiamo le abbia
avute dal Ministero degl'interni. Il quale do-
vrebbe avere per i subagenti muniti di licenza
la cifra esatta. Resta però a vedere se il Mi-
nistero ha fatto il calcolo sul numero delle li-
cenze rilasciate dai prefetti ai subagenti, ov-
vero sui nomi di essi.
Nel primo caso il calcolo sarebbe sbagliato,
perchè da tre anni in qua è invalso l'uso che
ogni subagente si fornisce di due, di tre, di
quattro ed anche di otto licenze di agenti di-
versi; nel secondo, il numero dei subagenti le-
gali sarebbe esatto.
In ogni modo, anche ammesso che le cifre
date dal Bodio non siano esatte, si può giurare