dallo stesso ministero, il quale, oltre a riportare delle serie di dati statistici, fornisce interessanti notizie sullo stato delle industrie siderurgiche in quel tempo. I dati mensili vengono utilizzati essenzialmente per il calcolo di in-dici di produzione e sono pubblicati nel « Bollettino mensile di statistica » edito dall'Istituto Centrale di Statistica. Le rilevazioni del ministero dell'Economia nazionale poi quelle del ministero delle Corporazioni, proseguite nel dopoguerra con criteri pressoché analoghi dal ministero dell'Industria e Commercio e dal ministero del Lavoro hanno avuto sempre come unità di rilevazione lo stabilimento. Il ministero dell'Industria e Commercio rileva la produzione in termini fisici di: a) acciaio grezzo in totale, distinto per qualità e per processo di fabbricazione; b) acciai fini e speciali, distinti per grandi categorie e per pro-cesso di fabbricazione; c) ghisa grezza e ghise speciali, distinte per processo di fabbricazione; d) ferroleghe; e) prodotti finiti di prima lavorazione e prodotti terminali (la-minati a caldo, fucinati, stampati e getti smaterozzati, prodotti terminali e laminati a freddo); f) metalli non ferrosi allo stato grezzo (alluminio, antimonio, piombo, rame, ecc.); g) leghe di alluminio, piombo, rame, zinco ed altri metalli non ferrosi; h) semilavorati di metalli non ferrosi, classificati in tre categorie: lamiere, nastri, bandelle, ecc.; barre, tubi, profilati, ecc.; filo e corde. Per il rame e l'alluminio vengono richiesti separatamente i semilavorati ottenuti dal metallo grezzo o dalle leghe, per tutti gli altri non si fa alcuna distinzione. Il ministero del Lavoro rileva: a) il numero dei giorni lavorativi e non lavorativi compresi nei periodi di paga; b) il numero degli operai in forza nello stabilimento alla fine di ogni periodo di paga, distinti secondo il sesso; 48