Popolazione zione le classi da 4000 a 5000 abitanti, da 15 000 a 30 000 ed oltre 30 000 per le quali si registra invece un leggero aumento. A determinare questa evoluzione hanno contribuito la formazione di nuovi comuni mediante la suddivisione di unità comunali piú ampie e i movimenti migratori interni che portano allo spopola-mento di comuni i quali passano cosí a classi di ampiezza demo-grafica inferiore. Quanto alla localizzazione dei comuni secondo la loro ampiezza demografica, particolarmente indicativo è l'esame del cartogramma i che rappresenta l'ampiezza e la localizzazione di ciascun comune alla data del 31 ottobre 1956. Si può innanzitutto rilevare il potere coagulante della grande città la quale determina condizioni favorevoli all'insediamento umano nelle sue immediate vicinanze; da ciò deriva la formazione di quella catena di centri di notevole ampiezza che circonda Torino, interrotta soltanto nella regione est-sud-est per la presenza delle colline. Al di fuori di questo complesso altre zone di agglomerazione si hanno intorno a Pinerolo, Ivrea, Cuorgné, men-tre la presenza di valli, che si dipartono a raggera dalla regione centrale, determina una disposizione di centri abitati secondo alcune linee direttrici principali (valli di Susa e di Lanzo). Si può poi osservare come i comuni di notevole ampiezza siano tutti situati in zone di pianura, mentre, come è naturale, all'aumentare dell'altitudine diminuisce l'ampiezza demografica. Anche l'ampiezza territoriale presenta nel complesso della provincia notevoli variazioni; si passa infatti dai 13 231 ettari di superficie di Bardonecchia ai 198 di Pecco. A questo proposito va rilevato come, passando da un gruppo di comuni dislocati ad una certa altitudine ad un gruppo con altitudine superiore, diminuisce l'ampiezza demografica mentre aumenta la superficie media (si veda la tabella 2 e il grafico I). Pertanto la distribuzione geografica dei comuni secondo la densità (abitanti per chilometro quadrato) riproduce accentuate le caratteristiche osservate a proposito della distribuzione dei comuni per ampiezza demografica. Infatti, come appare dal cartogramma 2, Si osserva l'esistenza di un forte nucleo di accentramento di popolazione costituito da Torino e dai comuni della sua cintura (eccettuati quelli collinari), con diramazioni verso le valli di Susa e di Lanzo. Altri nuclei di addensamento sono le zone di Pinerolo, Castellamonte-Cuorgné-Rivarolo ed Ivrea. Nel resto della provincia si individuano GRAFICO I. Superficie media (linea tratteggiata) e ampiezza demografica media (linea continua) dei comuni secondo le varie classi di altitudine. zone di media densità nelle regioni agricole che stanno ai margini dei nuclei di addensamento prima individuati, mentre le zone collinari presentano una bassa densità e, come è ovvio, molto scarsamente popolate risultano le zone montuose, vale a dire tutto l'arco che circonda la provincia da sud-ovest a nord con diramazioni verso la pianura centrale. Per comprendere meglio il significato della situazione cosí delineata, è opportuno vedere come questa si sia venuta determinando, almeno per quel che riguarda gli ultimi trent'anni. Tale analisi può essere facilitata dall'esame dei cartogrammi della densità relativa alle varie epoche od anche dall'osservazione di quello dei tassi annui di incremento della popolazione nel periodo 1931-56 (cartogrammi 3, 4, 5, 6 e 9). Le caratteristiche piú evidenti dei movimenti di popolazione in questo periodo possono essere cosí individuate: i) spopolamento della montagna; 2) diradamento delle zone collinari e di pianura ad economia prevalentemente agricola; 3) formazione di agglomerati urbani e di centri di addensamento nelle zone di forte o prevalente attività industriale. 3. Lo spopolamento delle zone montane. Lo spopolamento delle zone montane è un fenomeno già da tempo rilevato, che continua tutt'ora a verificarsi : esso non solo TABELLA 2. Ampiezza demografica e superficie media dei comuni della provincia (escluso Torino), secondo l'altitudine, al 31 gennaio 1956. Classi di altitudine n. comuni media abitanti media euari (metri) I fino a 300 98 3493 1850 II da 301 a 400 82 2563 1375 III da 401 a 500 37 2455 1467 IV da 501 a 600 23 1967 1723 V da 6oi a 700 19 1278 2386 VI da 701 a 800 12 1422 3857 VII da 8oi a 900 11 886 3230 VIII da 901 a i000 4 846 4009 IX da iooi in piú 24 708 5983 38