Agricoltura bandono di alcune zone di alta montagna non ha portato ad un peggioramento dell'agricoltura. L'irrigazione non è molto diffusa, eccettuati i comuni di Giaglione e di Gravere, dove una quarta parte circa della superficie è — secondo i dati catastali — irrigua. L'azienda agricola in questa zona si può distinguere in due tipi: quella che fornisce un reddito sufficiente al mantenimento della famiglia e quella che invece richiede una integrazione delle entrate mediante la migrazione stagionale, gli impieghi nelle industrie ed il turismo. Si calcola infatti che il 65-7o 0/0 del reddito, per la famiglia impiegata in questo secondo tipo di azienda, provenga da attività non agricole. Il reddito medio pro capite risulta in aumento; a tale aumento ha contribuito soprattutto la produzione foraggera. La popolazione nel ventennio 1936-56 è complessivamente diminuita di un terzo; attualmente il 4o della popolazione attiva risulta dedito all'agricoltura. La maggiore densità dei bovini — in rapporto alla superficie agraria e forestale — si trova a Sauze d'Oulx e nei comuni piú vicini a Susa. In tutta la zona l'alleva-mento del bestiame presenta valori assai bassi in rapporto alla estensione territoriale. Nel periodo 1951-56 i bovini risultano dovunque in diminuzione. Alcune iniziative sono state prese per creare un maggiore equilibrio economico, quali le cooperative del bestiame, sorte in questi ultimi tempi ad Exilles, Chiomonte, Salbertrand e Cesana. Pur avendo scopi limitati (in genere monticazione del bestiame e cura degli alpeggi) hanno dato una prova incoraggiante, per-ché hanno influito sul miglioramento dei pascoli e sulla diminuzione del costo dell'alpeggio. Le possibilità di ottenere buoni redditi nell'alta Valle di Susa esistono per la presenza di grandi e ricchi pascoli, ma è ancora necessario che gli allevatori si rivolgano a sistemi di allevamento moderni. Scarsa è l'incidenza della meccanizzazione nella valle: i pochi trattori esistenti si trovano a Ulzio, Salbertrand e Giaglione, comuni che posseggono ricchi e pianeggianti terreni di fondo valle. Le maggiori possibilità di reddito — oltre a quelle relative all'allevamento del bestiame — sono indubbiamente quelle derivabili dai frutteti specializzati. La Valle di Susa, specie nei comuni di Giaglione, Gravere, Chiomonte e Ulzio, presenta condizioni climatiche ed ambientali adatte a una coltura intensa e razionale della frutta. In questi ultimi anni si è avuta una diminuzione della superficie destinata a frutteti, a favore delle tradizionali colture a semi-nativi, ma si è avuto il sorgere di frutteti specializzati razionali, che producono frutta di alta qualità e di alto prezzo. Pcr favorire tale moderno indirizzo l'Ispettorato Agrario Provinciale ha promosso la costituzione di consorzi tra frutticultori, che, per esempio a Gravere, hanno dato in pochi anni di attività i piú soddisfacenti risultati. A Chiomonte e nella zona circonvicina, tipica è sempre stata la coltivazione della vite, con la produzione di un vino molto pregiato. Un tempo tutta la Valle di Susa era molto ricca di vigneti: oggi non se ne conserva che il ricordo e i muretti di pietra, mediante i quali i montanari avevano sistemato a terrazze i declivi. Non esistono dei fiorenti mercati agricoli, sebbene a Susa e a Ulzio si svolgano mercati settimanali di un certo rilievo. I comuni dove la concessione di crediti agrari ha raggiunto le quote maggiori sono Sauze d'Oulx, seguito da quelli di Ulzio, Bardonecchia, Salbertrand, Giaglione e Chiomonte. Predomina dovunque la grande e la grandissima proprietà fondiaria, costituita da boschi e pascoli, raramente da proprietà di privati. La maggior parte delle proprietà appartiene alle classi di redditi catastali piú bassi. Nei comuni dell'alta valle predominano però gli alti redditi delle poche grandi proprietà. 12. Zona montana della Valle di Susa mediana e della Val Cenischia. Questa zona di media montagna comprende la Valle di Susa fino alla città omonima e la Val Cenischia. Vi si trovano i centri industriali di Susa, di Bussoleno, di Borgone - Sant'Antonino - Condove e di Avigliana. I salari dovuti all'impiego in fabbrica concorrono ad aumentare i redditi familiari in molti territori, specialmente nel fondo valle; si può dire anzi che il reddito agricolo ha una funzione complementare rispetto a quello industriale. L'agricoltura della zona è di tipo montano medio. Lungo il corso della Dora, per tutto il fondo valle, ampio, fertile e sufficentemente irrigato, sono diffuse le colture agricole tradizionali: frumento, granoturco, segale, foraggio da vicenda, ecc. Lungo i pendii, per una larga fascia, si estendono i castagni : a Bussoleno, Chianocco e Bruzolo si è verificata una diminuzione in questa coltura, mentre invece sul versante opposto della valle (Meana e Mattie) la produzione di castagne risulta in aumento, anche per il maggior pregio del frutto -'. Nella valle, come si è già notato, non esiste una economia agri-cola tale da fornire un reddito sufficiente agli abitanti, e poche sono le aziende agricole vere e proprie. Per avere maggiori comodità nello spostamento giornaliero verso le industrie, in questa zona è particolarmente accentuato il trasferimento (per altro diffuso in quasi tutti i comuni montani) della popolazione dalle frazioni di alta e media montagna ai centri del fondo valle, situati in prossimità delle linee di comunicazione. I fondi agricoli continuano ad essere particolarmente curati da questi operai-contadini e la redditività per ettaro ed il reddito agrario medio pro capite sono in aumento. In venti anni la popolazione è diminuita di appena il 3 notevole invece è stato lo spostamento della popolazione attiva