PRESENTAZIONE La presentazione del « Rapporto per il Piano di sviluppo regionale piemontese » avvenuta nel febbraio 1967 con l'edizione di quattro volumi in « multilith » ha suscitato vasti dibattiti che sono stati attenta-mente vagliati dall'IRES. R ora possibile in questo volume ripresentare il Rapporto, in una forma concisa, tenendo conto dei contributi emersi. Mentre alcune parti del documento in « multilith » sono state eliminate (come l'analisi delle singole aree ecologiche che potrà trovare sviluppo e presentazione più idonee) altre parti sono state opportunamente integrate e completate. Dei dibattiti di cui si sono considerati i contributi ricordiamo, oltre alle riunioni del C.R.P.E. piemontese, gli esami condotti da molti enti locali ed, in particolare, le sedute dei consiglieri delle Province piemontesi, svoltesi il 6 marzo e il 28 marzo 1967 in cui gli elaborati dell'IRES sono stati oggetto di una discussione organica. L'assemblea dei consiglieri provinciali ha poi costituito delle commissioni per i singoli problemi: la « sanità », i « trasporti e viabilità », « l'agricoltura » e la « finanziaria per lo sviluppo », commissioni che si sono riunite con i tecnici dell'IRES per esami più approfonditi. Questo volume corona, quindi, un'opera che è frutto del lavoro di tecnici e dell'apporto degli Enti locali ed, in certo senso, costituisce il punto di arrivo dell'intera attività dell'IRES a partire dalla sua fondazione, avvenuta nel 1958, punto di arrivo che aprirà a nuovi indirizzi l'attività dell'IRES, in particolare la formazione di piani per le singole aree ecologiche e di piani settoriali. Punto di arrivo in quanto le ragioni costitutive dell'IRES si ritrovano proprio in quegli squilibri fra settori produttivi e fra le diverse aree della provincia di Torino, che lo sviluppo del sistema socio-economico andava ponendo e che gli amministratori locali avvertivano di dover conoscere in profondità per orientare la loro azione. Sono questi stessi problemi che con la consapevolezza più matura, resa possibile anche dai primi studi condotti sulla provincia di Torino, si ritrovano al centro della preoccupazione dell'Unione Regionale delle Province Piemontesi, che nell'assemblea svoltasi a Cuneo il 28 luglio 1962, decideva la costituzione, in seno all'Unione stessa, di un « Comitato generale per l'elaborazione del piano di sviluppo economico piemontese », piano il cui organo di studio veniva ravvisato nell'IRES. Tale iniziativa era simile a V