I redditi dei comuni del Piemonte CALCOLO DEI REDDITI DEI COMUNI DEL PIEMONTE Come già in due precedenti occasioni (1975 e 1985), l'Unione delle Camere di commercio del Piemonte ha provveduto a calcolare i redditi dei 1209 comuni della regione. La stima condotta si riferisce al reddito disponibile a livello comunale. E' noto infatti che il fenomeno "reddito" può essere analizzato in diversi momenti, e precisamente all'atto della sua produzione "reddito prodotto", della sua disponibilità per successive destinazioni "reddito disponibile"ed infine del suo impiego "reddito consumato o risparmiato". Per aree territoriali di una certa vastità i tre suddetti concetti di reddito finiscono praticamente con il coincidere, mentre se si scende a disaggregazioni territoriali molto spinte (vi sono infatti comuni con neppure cento abitanti) i tre valori possono essere molto divergenti tra di loro. Si pensi infatti a una località ove sia insidiato un importante complesso industriale: essa presenterà un rilevante reddito prodotto, sicuramente di gran lunga superiore a quello disponibile per i propri residenti. Un discorso simile vale per luoghi con forti insidiamenti commerciali o turistici, nei quali viene consumato reddito prodotto e reso disponibile altrove. Appunto per evitare queste rilevanti distorsioni si è scelto il concetto di reddito disponibile, dato informativo piuttosto completo sull' "effettiva" situazione economica dei comuni piemontesi. Come nelle due precedenti occasioni, il metodo di calcolo utilizzato è quello "indiretto", cioè desunto attraverso l'impiego di indicatori in grado di misurare in modo significativo le capacità di reddito della località. Gli indicatori prescelti, dopo una lunga disamina di tutti quelli disponibili a livello comunale, sono stati i seguenti: 1) % popolazione di 65 anni e oltre sul totale della popolazione (indice di "vecchiaia"); 2) `%, popolazione di 15/64 anni sul totale della popolazione (indice di popolazione potenzialmente "attiva"); 3) %, di laureati sulla popolazione con oltre 6 anni (indice di istruzione superiore); 5