T iiCity 3/1987 Una proposta del Rettore del Politecnico «Anche in Italia il titolo di Bachelor» Un diploma intermedio fra laurea e maturità per consentire agli studenti Idi accedere prima al mercato del lavoro senza compromettere gli studi «Perché non i.sltttrimnr, anche in Italia il titolo di Bachelar'» Se lo chiede e lo pro-pone Rodolfo Zich, Rettore Magnifico del Politecnico di Torino. «Un titolo di studio intermedio, !rei /a laurea e il diploma di schola »tedia superiore prosegue Zich — permetterebbe di preparare ed introdur-re subito sul sterrato del lavoro Ilei buoni specialisti, dotati eli cultura universitaria, senza dover correre il rischio di perdere de-gli studenti per fu strada». Così già succede in Inghilterra. Invece in Italia, secondo quanto ricorda Zich «i /au-real/ non accedono al sistema produttivo prima dei 26-28 anni di età. Possiedono urta laurea in Ingegneria che è so venti, parugotmhile il/ Master americano, ma han-no dovuto studiare molto di più per incominciare a lavorare parecchio più tardi». Fino ad oggi peri) pochi hanno pensalo di adottare anche in Italia le esperienze britanniche. «Mi pare che vi .Siano delle spinte per creare piuttosto un livello di istruzione paralleli, u quello universitario» preci-sa Zich che dichiara di essere «assoluto-mente contrario a questo tipo di approccio. Sarebbe liinilativo per le prospettive degli studenti. Nel momento in cui decidono di proseguire gli )ludi devono poter contare stille pur ampie possibilità. Non sarebbe,giusro permettere loro di accedere a percorsi (li studio che non consentano poi di essere per" perfezionati da ulteriori insegna-menti, lfnalicnel ni successivu laurea». Istituendo il titolo di llachelor tutto ciò non accadrebbe. «Certo— prosegue il Rettore — gli suidenli potrebbero cnnsegrrire il muovo diploma Buermedio dopo tue o quattro amni di slirdii, trnirerstlarto, compatibile con un'ulteriore esperienza di .studio biennale, a carattere specialistico, die consenta di presentarsi all'esame di laurea. Chi si dovesse accontentare del Buche/or non pregiudicherebbe comunque le sue scelte successive». fino ad oggi sono state le scuole a speciali gli istituti che hanno assicurato al mercato del lavoro i tecnici che le imprese desiderano. Secondo Zich tali tipi di scuole sono state «una valvola di sicurezza, rappresentano comunque un .succedaneo ad urta r-rloruur pile ampia del sistema scolasl icp». Intanto il Politecnico di formo, insieme a quello di Brighton, da tempo organizza ogni anno corsi die consentono di ottenere sia il diploma di «esperti/ nella produzione industriale», valido in Italia, che quello di Bachi,/or ul Science B1 ropean Ivith Technn/o,gv» riconosciuto nel Regno Unito. I-'impegno didattico del Politecnico nelle scuole a fini speciali assicura poi gli insegnamenti necessari e diventare esperti in arte della stampa. Sono inoltre in progetto altre due scuole. l Ima, da attivare nella \'al-le d'Aosta, dovrebbe assicurale tecnici in u)lornratica, telecomunicazioni, tutela del-le acque e del territorio. I-'a ltra scuola, da aprire nel ('anavest-, con l'aiuto e la partectpazione di t )livelli c di Honevsvell c il tiri le supporto degli coli locali, favorirà la lo,mnzione di tecnici di microeletn ouicu e in ielemai lca. Persile questi ed altri sforzi abbiano ade- risultati -- raccomanda Zich — e ne- ,gli univeititaii abbui-n, sin-untemi operativi su,//ideali, per ur sc'gnan' e perline ricerca. Sarebbe poi nppornuw che il Ministero della Pubblica Istruzione promuovesse interventi urgenti e tempestivi capaci di orientare gli.ssu/enti, di lavoriie percorsi di studio u tili, izzunti, adeguati alle richieste dal mercato del lavornu. Si tratta quindi di riordinare la spesa pubblica per favorire una razionalizzazione de-gli impianti universitari. La comunità accademica deI Politecnico di Torino ha già avanzato qualche proposta. Zich spiega che «il 2 luglio eli quei(' 'anno è stata presentala, anche su nostra sollecitazione, rtt'zntziau iYv e/i legge per un programma filurfeunale di linaiz intuenti a livore del-l'edilizia università, che prevede miche schemi di partecipazione di/ parte ilei pii vali, .favoriti da incentivi ili e/ellecalizz.rrzuure». 4