T~~nò[ity 1 / 1988 Con il progetto Eureka-Prometheus L'auto «intelligente» di massima sicurezza In caso dt scarsa visrbdrtà nuove tecnologie riprodurranno l'orizzonte stradale sul parabrezza L'auto «intelligente' la vettura in grado di colloquiare con il suo pilota e con l'intero sistema della viahilità, per garantire più sicurezza a chi viaggia in un traffico assistito da computer, non è più fantascienza. Verrà creata dal progetto europeo «Eureka - Promelheus» , approvato a Londra nel 1986 dai ministri della ricerca scienti-fica della Cee. Il progranuna, ornai definito nei suoi particolari, è stato presentato in occasione del Salone internazionale dell'Auto di Torino, dall'Associazione Tecnica dell'Automobile (Ala), presieduta dall'Ingegner Carlo Eugenio Rossi, anche presidente del Centro Ricerche Fiat. In sette anni, entro il 1994, con una spesa di circa mille miliardi di lire, saranno pronti i prototipi di ricerca di un'auto che sarà un elemento integrato ed interagente con il complesso dei trasporti su strada. Partecipano all'iniziativa le principali case automobilistiche europee: Bmo, Daimler, Benz, Fiat, Jaguar, N9atra, Psa, Renault, Rulls Royce, Saah, Volkswagen e Volvo. II contributo italiano rappresenta un impegno di circa 14(1 miliardi di lire. La sigla Promelheus, scelta in onore del mitico eroe che rubò per l'Umanità il fuoco degli dei dell'Olimpo, spiega l'obiettivo del progetto: «Programme l'or un European Traffic With Highest EI ticiency and Umprecedented Safetv». Il programma di ricerche si articola su una pluralità di approcci, ai quali partecipano sia la ricerca universitaria che quella pro-mossa dalle imprese. I.e industrie di Tccnocity e il Centro Ricerche Fiat sono impegnati nei sottoprogetti: «Alertu (per un sistema informativo di bordo in grado di agire tramite una sorta di copilota automatico); «Assist» (con il quale il copilota interviene sul sistema di controllo del veicolo): «Linkn (per sviluppare strumenti di comunicazione interveicolare) e «Iter» (per impostare una navigazione programmata e servita da sistemi informatici e di percezione delle condizioni del traffico). (_'insieme crea i presupposti e i servizi per un nuovo modo di guidare, quasi a prova d'errore. I_a ricerca «Aleri» vuole definire un sistema informativo di bordo capace di avere percezione dello stato di efficienza del veicolo e delle sue relazioni con l'ambiente esterno, tramite sensori, telecamere, radar, raggi infrarossi ed tilt rasuoni. Sarebbero cosí sotto controllo sia il regolare funzionamento degli organi vitali dell'auto, sia la geometria della strada e gli eventuali ostacoli, anche in situazioni di scarsissima visibilità. L'autista verebbe avvisato di ogni pericolo con segnali acustici o ottici da visualizzare sul parabrezza. Il sottoprogetto «Assisti, vuole creare di Fatto un vero e proprio copilota, attivo sul sistema di controllo del veicolo, per assi-curarne comunque la stabilità e la sicurezza. Ad esempio con alettoni potrà agire sull'aerodinamica del veicolo per miglio-rare la tenuta di strada al variare degli agenti atmosferici. Calibrerà la velocità del mezzo secondo la portata delle curve. Avrà modo di agire sulla sensibilità dei comandi per inibire manovre pericolose, comunicando sul monitor il perché dei suoi interventi. In caso estremo potrebbe addirittura arrestare per gradi l'auto, per evitare incidenti. Tutto ciò senza esautorare il pilota, ma inducendolo ad una guida ragionevole. Questa assistenza è possibile per-ché grazie agli strumenti Promelheus l'auto potrà percepire lo stile di guida di chi è al volante. Altri progetti prendono in esame la vettura all'interno del sistema traffico. (_'auto utilizzerà mezzi di comunicazione interveicolare, che le permetteranno ch scambiare dati con gli altri utenti motorizzati nel raggio di circa 500 metri. Così sarà possibile «sentire» il ritmo del traffico, identificare in anticipo gli ingorghi, captare il sopraggiungere di un veicolo ancora non visibile. A tutto ciò ai aggiungono i servizi delle apparecchiature studiate dalla ricerca «Itero. Provvede a fornire i mezzi per una navigazione assistita da computer. Il calcolatore di bordo, dotato di particolari pro-grammi e di sistemi di orientamento, in-dicherà su una mappa digitale apparsa in video la precisa localizzazione del veicolo. Il conducente potrà quindi indicare la sua nmeta. Il computer gli fornirà allora la rol- tea pio conveniente. Secondo i ricercatori, l'intero sistema Prometheus, con tutte le sue tecnologie raffi-nate, sarà in grado di avere una diffusione generale, dato il favorevole rapporto fra costi e benefici. E previsto infatti che le tecnologie elettroniche di cui Promelheus farà uso potranno raggiungere un valore pari a un quarto di quello totale dell'intera auto. 10