W979aca30 i redditi da lavoro generati nel capoluogo ed il suo hinterland sono normalmente i più bassi, legati a fenomeni di pendolarismo di operai residenti nelle Valli o nel Pinerolese; — risultano praticamente inesistenti gli scambi (produttivi, economici, culturali) tra diverse sub aree provinciali: l'assenza di collegamenti veloci nella "corona allargata" della provincia sono verosimilmente alla base dell'assenza di flussi di scambio tra zone tra loro, potenzialmente complementari (cfr., ad esempio i rapporti tra la Vai di Lanzo e il Canavese); — nella vita delle famiglie non si registrano scambi di alcun genere con la Francia, neanche da parte dei residenti in Vai di Susa: i timori di un progressivo svuotamento di risorse ad opera della regione del Rhóne Alpes non sono, per il momento, fondati. 1.3. Lavoro e processi formativi Lo stato delle risorse umane, il loro livello di qualificazione e di utilizzazione rappresenta lo specchio fedele della realtà economica dell'area ad ovest di Torino. La forte concentrazione settoriale del sistema di imprese, l'elevato grado di dipendenza delle piccole aziende dall'andamento di pochi committenti, l'attenzione strategica delle imprese sulle tematiche più strettamente legate al momento produttivo e la debolezza nello sviluppo di altre funzioni (da quelle di ricerca e innovazione a quelle di marketing e commercializzazione) finiscono con l'alimentare, 14