ferma che per questa provincia non si può ipotizzare, per i futuri anni, un saggio d'incremento demografico pari a quello riscontrato negli ultimi anni. Gli altri risultati possono, in generale, essere accettabili. Per il Piemonte, in particolare, mantenendo costante l'incremento di questi ultimi anni si avrebbe nel 2000 una popolazione di circa 5 milioni e mezzo di abitanti comprendendovi l'abnorme provincia di Torino. b) Interpolazione analitica Quale secondo tentativo di interpretare lo sviluppo demografico che è avvenuto in questi ultimi anni nelle singole provincie piemontesi, adotteremo l'ipotesi dello sviluppo lineare, e quindi interpoleremo con il metodo dei minimi quadrati i dati dal 1951 al 1959 con delle rette. Per avere, comunque, una migliore significatività ed una maggiore aderenza alla realtà considereremo tali rette passanti per il valore delle rispettive popolazioni risultanti al censimento del 1936. I risultati che si ottengono con tale procedimento sono: Provincia Popolazione teorica alli/1/z000 Alessandria 448,8 Asti 159,6 Cuneo 470,8 Novara 533,5 Torino 2.160,8 Vercelli 445,4 Piemonte 4.208,9 ' t Tale valore, somma delle popolazioni delle singole provincie, non si discosta molto da quello che si otterrebbe interpolando i valori relativi alla Regione, che, estrapolati, al 2000, dànno il valore di 4.214,4. Sviluppo edilizio Nel fare previsioni su quello che potrà essere lo sviluppo edilizio nel Piemonte, come del resto in qualsiasi altra regione del territorio nazionale, vanno senza dubbio tenuti in debito conto il sempre più 34