1. CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE E AGRICOLTURA 22 METODOLOGIA Per ottenere circoscrizioni più omogenee, le Zone altimetriche sono state suddivise in circoscrizioni minori denominate Regioni agrarie, costituite da comuni contigui i cui territori si trovino in analoghe condizioni naturali (giacitura, rilievo, geologia, clima, ecc.) e agrarie (colture attuali o potenziali). Le Zone altimetriche sono state individuate in base alla presenza di una vasta quota del territorio appartenente a determinate altimetrie. La Zona altimetrica di montagna comprende comuni con prevalenza di quote non inferiori: ⢠a 600 m nellâItalia settentrionale; ⢠a 700 m nellâItalia centro-meridionale e insulare. La Zona altimetrica di collina comprende comuni con prevalenza di quote inferiori a 600/700 m a seconda delle zone dâItalia. Per Zona altimetrica di pianura sâintende âil territorio basso e pianeggiante caratterizzato dallâassenza di masse rilevateâ. Tenendo conto dellâazione mitigatrice del mare sul clima e dei conseguenti riflessi sulla caratterizzazione agraria, alle Zone altimetriche di montagna e di collina è stata aggiunta la specificazione di âmontagna e collina internaâ e di âmontagna e collina litoraneaâ. In Piemonte le Zone presenti sono quelle di montagna interna, collina interna e pianura. CONFINI Sono rigorosamente rispettati tutti i confini amministrativi, in particolare si tratta di ambiti sub-provinciali con riscontro in analoghi ambiti nazionali. A differenza della classificazione tra montagna, collina, collina depressa e pianura che spinge lâapprossimazione al foglio catastale, e quindi a un ambito sub-comunale, la classificazione altimetrica ISTAT si ferma al singolo comune, attribuito per intero allâuna o allâaltra Zona secondo le prevalenze altimetriche dellâintero territorio comunale.