— 7 — alla Corte Costituzionale contro una determinata legge quando il giudice del processo ritenga la legge stessa costituzionale. A questo scopo soccorre il cosidetto procedimento di « ricorso costituzionale ». In base al par. 90 della legge sulla Corte Costituzionale chiunque sia stato leso dalla pubblica autorità in un diritto fondamentale garantito dalla costituzione può proporre ricorso alla Corte Costituzionale. « Pubblica autorità » nel senso della disposizione è da intendere sia quella legislativa che quella esecutiva, che quella giurisdizionale; ciò significa che con il ricorso ciascun cittadino può rivolgersi sia contro una legge che un atto amministrativo che contro una decisione giurisdizionale (10). Se dunque un giudice, a parere di una parte, ha ritenuto a torto una legge costituzionalmente legittima, rimane sempre la possibilità, dopo la conclusione del processo, di proporre ricorso costituzionale contro la decisione che lo ha concluso. Ciò ogni volta, che la parte soccombente ritenga di essere stata lesa dalla decisione in un suo diritto fondamentale. La Corte Costituzionale esamina in questi casi semplicemente se la decisione giurisdizionale abbia leso specificatamente un diritto garantito dalla costituzione (11) ; non esamina invece se essa abbia applicato correttamente la legge ordinaria. Infatti sull’applicazione di quest’ultima non è competente a decidere la Corte Costituzionale ; se questa invalida un giudizio come incostituzionale, rimette piuttosto il procedimento al giudice di origine. Il ricorso costituzionale contro atti amministrativi e contro decisioni giurisdizionali ha per presupposto che sia stata esperita dapprima la via dei rimedi ordinari ; solo in casi particolarmente importanti od urgenti può essere proposto ricorso prima che sia terminato l’esperimento dei rimedi ordinari (12). Il ricorso immediato contro una legge presuppone che l’attore sia pregiudicato come tale già dalla semplice emanazione della legge; la Corte Costituzionale accoglie infatti un tale ricorso solo quando, per rendere attuali i diritti imposti dalla legge, non sia necessario uno specifico atto dell’esecutivo (13). (10) Bibliografia sul ricorso costituzionale si veda in Maunz/Sigt.och, op. cit„ vor § 90 BVGG, in particolare Echter/Höi.ter. nie Verfassungs-begchwerde in Steuersuchen, in Der Betriebsberat&r, 1954, 894 ; Schmidt-Bleib-tretj, Zar Vcrfassungsbegchtcerde in Steuersachen, in Steuer und Wirtschaft, 1966, 147. (11) Par. 81 BVGG. (12) Par. 90 comma 2° BVGG. (13) BVerfGE voi. 1, p. 97; voi. 16, p. 158.