Capitolo Unico: Lo Stato come fattore economioo 838 sono tutti proprietari di terre e di capitali e perciò dotati di forza economica sostanzialmente eguaio, o di poco diversa. Quindi, in tali condizioni, la stessa equipollenza economica dei contraenti basta in generale a prevenire, od impedire la sopraffazione degli uni sugli altri e perciò rende, in linea di massima, inutile, infruttuosa ed anche dannosa ogni ingerenza dello Stato, volta a proteggere una parte dei contraenti. Ma invece nel campo della distribuzione stanno di fronte delle classi fornite di diversa forza economica: da una parte la classe dei proprietari delle terre e dei capitali, gli economi- camente forti; dall'altra la classe dei lavoratori, gli econo- micamente deboli. Ora questa disparità di forza rende possi- bili e necessari gli sfruttamenti sistematici dei deboli per opera dei forti, quindi impone l'intervento dello Stato, inteso a di- fendere i deboli ed a limitare i soprusi, di cui essi potrebbero essere vittime. V'hanno certamente dei casi, ed abbiamo avuto occasione di accennarvi, in cui anche i rapporti di produzione e circo- lazione dà nno luogo a sfruttamenti ed abusi ; ma essi dà nno luogo a tali conseguenze, non già per sè stessi, bensì perchè intimamente connessi a processi di distribuzione; per cui si rientra pur sempre nella distinzione da noi indicata. Così p. es. gli sfruttamenti del consumatore, perpetrati dalle im- prese monopoliste con una riduzione di prodotto, od una ele- vazione di prezzo, hanno per iscopo di accrescere immedia- tamente un reddito di monopolio e quindi sono poi fenomeni attinenti alla distribuzione. X Dunque: lasciar fare nel campo della circolazione, inge- renza dello Stato a favore degli economicamente deboli nel campo della distribuzione ed eccezionalmente in quelli della produzione e circolazione, quando questi siano intimamente connessi a rapporti di distribuzione; o più brevemente, libe- rismo commerciale, ed interventismo sociale, ecco, a nostro credere, la norma generale, che deve disciplinare l'azione economica dello Stato. « A questo criterio si è sempre ispirata la teoria italiana e 53* - Loiu.