APPUNTI PIIR LA STORIA POLITICA ED AMMINISTRATIVA DI DOGLIAXI 99 molino della Monera e dei fondi Doriolo, i canoni dovuti da' sigg. Perno e Vassallo. Si sarebbe riservati : la nomina del Vicario o Giudice sulla terna presentatagli dalla Comunità , i redditi del graffe ossia del Segretario del Giudice, le condanne pecuniarie, confische e multe, i pedaggi e infine le lingue del macello, cioè delle bestie mattate dal becharo, le quali lingue spettavano al marchese. Non si parla delle altre solite pure al macello, più affilate ma fuori di commercio. Per prezzo della cessione la Comunità dovrebbe pagare il censo per- petuo di annue 140 doppie di Spagina, oltre il donativo una volta tanto di doppie 500 per il beneficio della catastatone dei beni feudali- La Comunità , dopo lungo esame della proposta, in seduta 19 dicembre di quell'anno la modificava, riducendo il donativo a 200 doppie, e il censo perpetuo ad annue doppie 120, ponendo per giunta la condizione che il Marchese rinunciasse ai pedaggi ed alle lingue del macello. E a giustificazione della sua decisione faceva il seguente conto : DARE ANNUO. Doppie 120 equivalenti a . . . . . . . . L. 1.800 Grano c vino al convento del Carmine (cfr. sopra, al 11. XI) . » 200 Interessi del donativo di doppie 200 ...... 120 Interessi delle spese del contratto e simili ...» 80 Totale dare L. 2.200 AVERE ANNUO. Reddito dei beni valutali L. 20.000 ...... L. 800 Proventi dei forni, pedaggi, molino e lingue a tutto rigore . . » 100 Canoni ........ ...» 70 Taglie sui beni feudali, che sarebbero catastali e soggetti ai tributi » 300 Totale avere L. 2170 RIEPILOGO. Dare......L. 2.200 Avere.....» 2.170 Differenza L. 30 Che la Comunità doveva rimettervi ogni anno, non aliena però dal farlo, trattandosi di cosa grata al Marchese. Ma questo conto non tornava al Marchese, il quale, lasciati da banda i complimenti, smise l'idea del contratto. 107