8o XI. Dogliani e Ludovico di Moretta. Carlo Emanuele I, in socorso et agiuto di sue genti di querra et per la partenza del Ser.mo Sig. Prencipe suo figlio per Spagna da S. M. Cato- lica havendo a proveder il denario, erasi risolto di permutar il marchesato di Dogliani col luogo di S. Vincenzo nel Ducato d'Aosta, posseduto dal Conte Loduvico Solaro di Moretta mediante rifatta. Ma, convenendogli per qualche occorrente occasione partirsi verso il suo esercito in Monferrato (i) rilasciava procura, per stipulare il contratto, al figlio Vittorio Amedeo principe di Piemonte. La procura è del nodaro Gio- anni Michelle Crotti di Savigliano, consiglier di Statto, et primo secretano di S. A. Serenissima e fu scritta in Torino, addì 16 maggio 1613, nella camera di S. A. detta nel paradiso in fondo alla gattaria grande presso il castello (2). Il contratto veniva stipulato il 20 stesso mese per ministero di Gio. Bat- tista Giacomelli, Cittadino dì Torino e Borghese di Rivoli, nodaro e secre- tano ordinario di S. A. Ser.ma in Torino nel palazzo et camera esistente sopra la stuffa oggidì cubiculario del Signor Prencipe di Piemonte presenti gli ili.mi signori Fabio Argenterò et Prospero Galleani, consiglieri di statto, primo et secondo presidente della Camera dei Conti, Giacomo Aurelio Pala- visino dei Signori Marchesi di Ceva Conte di Stroppo et maggiordomo dei Ser.mi Prencipi et Infante et conte Carlo Costa di Polonghera gran scu- diere del Ser.mo Prencipe Cardinale di Savoia, tutti quattro testimoni ri- chiesti et astanti. S. A. cedeva dunque al signor conte Ludovico Solaro de' signori conti di Moretta, Macello et Torre S. Giorgio, cavagliero dei SS. Maurizio e Laz- zaro et in consideratione dell'antica e fedel sua servitù, e dell'attuale del- l'ill.mo sig. conte Carlo suo fratello, stipulante per se soi eredi et sucessorii, quali si vogliono, maschii et femmine, e con titolo di Marchesato et con tutti gli honorii, dignità, prerogative alli veni Marchesi di questo Statto perte- nenti et spettanti, il luogho et marchesato di Dogliani, castello, ville, bor- gade, villaggii.... e qui segue la indicazione di tutti i diritti, ragioni, redditi e beni del feudo, che già conosciamo : in aggiunta però si concedeva ancora all'acquisitore la facoltà di costruire sul Tanaro uno 0 più mollini od altri artefici ; ma è così breve il tratto di Dogliani lambito del Tanaro che di tale facoltà non si fece mai uso. (1) Carlo Emanuele ambiva la conquista del Monferrato. Morto Francesco IV Gon- zaga Du-a di Mantova e di Monferrato con una sola figlia bambina, Carlo Emanuele quale zio ne chiese la tutela; rifiutatagli, nel 1613 invadeva il Monferrato. (2; Ora Palazzo Madama in Piazza Castello. 88