L'ITALIA E LA RUSSIA 157 guerra di Crimea, e conservava i suoi buoni rapporti con la grande monar- chia slava. Nel 1860 la Prussia mandò i suoi reggimenti nella Polonia russa per prestare man forte alle truppe dello Czar occupate coll'atterrare i ribelli polacchi. Nel 1870 la Germania dovette la sua vittoria sulla Francia e la sua ricostituzione a, nazione all' atteggiamento benevolo della Russia, pronta a tenere in iseaceo chiunque avesse voluto correre in aiuto della Francia ferita. La chiave per tutte queste vicende storiche va cercata in particolar modo nella questione polacca, I tedeschi hanno, di fronte alla Russia, un' arma formidabile a loro disposizione ; gli è che col solo cambiar rotta nella loro politica rispetto ai polacchi, essi, ergendosi ad amici e fautori improvvisati della Polonia, possono tirare dalla loro i polacchi sottomessi al Governo di Pietroburgo e infliggere cosi alla, Russia un colpo mortale. La Russia ha quindi tutto l'interesse di far sì che tale eventualità pericolosa non avvenga. Ma oltre a ciò la Germania e la Russia si sentono anche legati da vincoli di altro genere. Infatti la Germania e la Russia, ambedue rette a sistema più o meno autocratico, sono gli Stati meno liberali dell'Europa civile x). Non è chi non sappia quanto il mantenimento del regime reazionario della Russia dipenda dall'atteggiamento ostile assunto dalla Germania ufficiale non solo contro la rivoluzione, ma anche contro la riforma russe. Non è ammesso il dubbio che, se la Russia avesse avuto come paese limitrofo occidentale, invece della Prussia, la Francia o l'Inghilterra, l'esito della Rivoluzione russa non sarebbe stato quello che è stato. Poiché la Germania fece di tutto per assecondare le forze trionfanti della Russia reazionaria, organizzando, tra le altre cose, anche quell'allegra caccia agli studenti russi nelle università , alla quale prese parte, non ad onore del nome tedesco, anche la maggioranza della studentesca germanica. La politica interna del Governo russo teneva dunque il suo appoggio più importante nello spirito, a lui affine, del Governo tedesco; fatto tanto più degno di nota in quanto che, come è risaputo, la Francia alleata e l'amica Inghil- terra a più riprese non hanno punto tenuto nascosto la loro simpatia per gli avversari del regime autocratico in Russia, D'altra parte, anche la Russia non è mai stata parca di lavori alle forze della reazione junker in Prussia. Tanto è vero che la Russia ufficiale è oltremodo cara ai cuori di qualunque forcaiuolo della Germania. Carlo Marx era perfettamente nel vero quando fece capire ai suoi seguaci che le idee 1) Confr. a questo proposito il mio articolo su Guglielmo 11 e il popolo tedesco, Rivista Popolare, armo XIV, n. 24.