â 138 â i P e gli S non sono rigorosamente paragonabili, e per il so- spetto di una diversa intensità dell'evasione dalle due imposte, e per i diversi criteri legislativi che regolano le due imposte (1). I dati precedenti costituiscono però in ogni modo, se non una prova definitiva, certamente un buon argomento per ritenere che la mortalità sia più forte fra i proprietari dei patrimoni più alti. Si erano poste in luce finora due circostanze, agenti in senso opposto, per le quali era da attendersi che la distribuzione dei patrimoni ereditati fosse diversa da quella dei patrimoni censiti: a) la maggior speranza di vita che ad un'età X hanno i più ricchi di fronte ai meno ricchi ; b) la diversa distribuzione dei patrimoni nei vari gruppi delle età adulte, per cui i patrimoni sono più frequenti e più elevati nelle età più avanzate, maggiormente esposte alla morte. I dati precedenti fanno pensare che la seconda circostanza abbia un'influenza prevalente, per modo che, nelle successioni, i pa- trimoni più elevati risultano più frequenti e la concentrazione appare maggiore che nei patrimoni censiti. à considerazione da tenere presente da chi, in base alle statistiche ereditarie, vuol giudicare della distribuzione della ricchezza di un paese. Le statistiche olandesi danno anche, dall'esercizio 1894-95 in poi, l'ammontare totale dei patrimoni censiti delle singole categorie, mentre non danno l'ammontare totale delle succes- sioni. Questo dato si può però ricavare approssimativamente, supponendo che, per ogni categoria, il patrimonio medio censito corrisponda al patrimonio medio ereditario. La tavola a pag. 139 indica le operazioni e i risultati. 1) Per l'imposta sul patri nonio dei viventi, il patrimonio della moglie viene conglobato con quello del marito, tranne nel caso che tra i due co- niugi vi sia divisione giudiziaria o separazione di letto e di mensa o che la moglie si sia riservata l'amministrazione dei propri beni. D'altra parte, nell'imposta sulle successioni, vengono dedotte le spese funerarie, mentre dall'imposta sul patrimonio dei viventi restano esclusi mobili, abiti, alimenti, oggetti scientifici ed artistici, diritti a pensioni o rendite vitalizie, polizze di assicurazione.