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i P e gli S non sono rigorosamente paragonabili, e per il so-
spetto di una diversa intensità dell'evasione dalle due imposte,
e per i diversi criteri legislativi che regolano le due imposte (1).
I dati precedenti costituiscono però in ogni modo, se non una
prova definitiva, certamente un buon argomento per ritenere che
la mortalità sia più forte fra i proprietari dei patrimoni più alti.
Si erano poste in luce finora due circostanze, agenti in senso
opposto, per le quali era da attendersi che la distribuzione dei
patrimoni ereditati fosse diversa da quella dei patrimoni censiti:
a)	la maggior speranza di vita che ad un'età X hanno i
più ricchi di fronte ai meno ricchi ;
b)	la diversa distribuzione dei patrimoni nei vari gruppi
delle età adulte, per cui i patrimoni sono più frequenti e più
elevati nelle età più avanzate, maggiormente esposte alla morte.
I dati precedenti fanno pensare che la seconda circostanza abbia
un'influenza prevalente, per modo che, nelle successioni, i pa-
trimoni più elevati risultano più frequenti e la concentrazione
appare maggiore che nei patrimoni censiti. È considerazione
da tenere presente da chi, in base alle statistiche ereditarie,
vuol giudicare della distribuzione della ricchezza di un paese.
Le statistiche olandesi danno anche, dall'esercizio 1894-95
in poi, l'ammontare totale dei patrimoni censiti delle singole
categorie, mentre non danno l'ammontare totale delle succes-
sioni. Questo dato si può però ricavare approssimativamente,
supponendo che, per ogni categoria, il patrimonio medio censito
corrisponda al patrimonio medio ereditario. La tavola a pag. 139
indica le operazioni e i risultati.
1) Per l'imposta sul patri nonio dei viventi, il patrimonio della moglie
viene conglobato con quello del marito, tranne nel caso che tra i due co-
niugi vi sia divisione giudiziaria o separazione di letto e di mensa o che
la moglie si sia riservata l'amministrazione dei propri beni. D'altra
parte, nell'imposta sulle successioni, vengono dedotte le spese funerarie,
mentre dall'imposta sul patrimonio dei viventi restano esclusi mobili,
abiti, alimenti, oggetti scientifici ed artistici, diritti a pensioni o rendite
vitalizie, polizze di assicurazione.