municipalizzazione dei in in.h i sekviui
collettività è obbligata a sostenere la differenza tra i due termini
o la perdita dell'impresa. Questa perdita voluta dall'imprenditore
rappresenterà per esso uno scopo da raggiungere, un bisogno da
soddisfare, una condizione favorevole da creare.
Il caso in cui lo Stato vende al costo di produzione si verifica
in quelle pub fiche imprese in cui il movente dell'intervento dell'im-
presa politica è quello di impedire le determinazioni private dei
prezzi, determinazioni che sarebbero indipendenti dal costo di pro-
duzione. In questo caso l'imprenditore publico costringerebbe ancora
la collettività a sopportare i costi complessivi di una data produ-
zione, a favore di una data classe di consumatori, che sarebbe esclusa
0	parteciperebbe al potere. Ala i costi sopportati, in questa ipotesi,
sarebbero ridotti al minimo possibile, e rappresenterebbero sola-
mente i rischi dell'impresa. L'imprenditore impone solo alla collet-
tività l'obbligo della garanzia, dell'avallo, dell'anticipazione di un
fondo d'impianto o d'esercizio. In realtà l'impresa sarebbe eserci-
tata da una classe di consumatori, i quali si costituirebbero in coo-
perativa di produzione, senza voler fare ne guadagni uè perdite,
delegando lo Stato a rappresentarla, li nel caso si verificassero i rischi,
1	danni si ripartirebbero ancora sulla collettività.
Cfr. Sax, Grundlegung, §§ 73, 74, 75, pag. 446 e sog. ; Ile l'ili Ih Marcii,
Entrate patrimoniali o demanio (Giornale degli Economisti, dicembre lSil-1).