11 numero delle quote in cui si frazionano i patrimoni (col.
4) decresce regolarmente col diminuire del numero dei figli so-
pravviventi ed inoltre il rapporto (col. 5) tra queste quote ed il
numero dei figli sopravviventi si mantiene approssimativamente
Tavola 36. Relazione tra il numero dei figli sopravviventi
e il numero delle quote in cui si frazionano i patrimoni ereditari.
(Francia: 1906 e 1902).
Figli sopravvi- venti nel gior- no d e 1 censi- mento del 1906 per 100 uomini ammogliati.	Numero del dipartimenti	Media del figli sopravviventi per famiglia	Media delle quote succes- sorie per suc- cessione	Rapporto tra la col. (4) e la col. (3)
(1)	(3)	(3)	(4)	(5)
Oltre 300	4	3.12	3.71	1 19
260-300	8	2.73	3.37	123
240-260	10	2.50	3.29	132
230-240	11	2.34	3.05	130
220-230	10	2.23	2.90	130
210-220	10	2.14	2.82	132
200-210	10	2.04	2.73	134
190-200	11	1.97	2.52	128
Meno di 190	11	1.78	2.38	134
costante (1).	Questo vuol	dire che il	diminuire del	numero d>
figli per famiglia non favorisce la devoluzione di parte del pa-
trimonio ad ascendenti, collaterali od estranei. La diffusione pa-
trimoniale dipende dunque decisamente dal numero dei figli so-
pravviventi. E' pertanto da ritenersi che una tra le cause che
maggiormente influiscono a determinare la distribuzione dei pa-
trimoni consista appunto nella natalità o, più precisamente, nella
media dei figli sopravviventi ai morti con successione e che la
(1) Queste comparazioni vanno però intese con le solite riserve per
quanto riguarda non la tendenza, ma l'effettiva misura della variabilità
e delle connessioni.