Capitolo II â Le nascite 91 13. .llo dalla nascita precedente. 901-1902. 5e nascite 6e-7c nascite 8e e ulteriori nascite Tutte le nascite esci use le le Cifre ass. % Cifre ass. % Cifre ass. % Cifre ass. % 963 3 462 3 471 2 828 2 517 3,9 13,9 13,9 11,4 10,1 1 148 4 665 4 700 3 877 3 293 3,4 13.7 13.8 11,4 9,7 I 339 5 648 6 023 4 751 3 944 3,5 14,7 15,6 12,3 10,2 10 718 34 566 33 175 26 423 21 716 4,8 15,4 14,8 11,8 9,7 13 241 11 633 53,2 46,8 17 683 16 336 52,0 48,0 21 705 16 825 56,3 43,7 26 598 98 044 56,4 43,6 24 874 100,0 34 019 100,0 38 530 100,0 224 642 100,0 L'errore si può quindi valutare partendo dall'ipotesi che il rapporto fra nati vivi e nati morti sia uguale nei mesi di dicembre e di gennaio, e che nessun nato morto di dicembre sia stato dichiarato come nato in gennaio. Dividendo la somma dei nati vivi nei due mesi di dicembre e di gennaio per la somma dei nati morti negli stessi mesi, si ottiene il rapporto medio fra nati vivi e nati morti. Moltiplicando il quoziente così ottenuto per d numero dei nati morti in ciascun mese, si ottiene il numero dei nati vivi. Ecco un esempio (Sicilia, maschi): nel dicembre 1927 si ebbero nati vivi 3851, nati morti 269; nel gennaio 1928 nati vivi 7955, nati morti 241. Assumiamo come rapporto medio fra nati vivi e nati morti il quoziente 3854 + 7955 ...... - = 23,155. Il numero corretto dei nati vivi m dicembre sara 269 + 241 quindi eguale a 269 ⢠23,155 = 5580; d numero dei nati vivi in gennaio a 241 ⢠23,155 = 6229. Furono dunque falsamente denunciati come nati in gennaio 1726 nati in dicembre (5580-3854), ossia il 31 % dei nati in questo ultimo mese. Altri procedimenti per la valutazione dell'errore derivante dalle denunzie ritardate, furono proposti e applicati dal Livi (1), che, in base ada classi- ficazione giornaliera delle nascite per il triennio 1923-25, trovò che fino e 2/3 dei nati in dicembre vennero denunziati come nati in gennaio. Gli estremi sono dati dalle seguenti provincie (spostamenti da dicembre a gennaio in % dei nati in dicembre; maschi): errori minimi, Como (0,3), Brescia (0,6), Verona (0,8), Belluno (1,1), Mdano (1,3); errori massimi: Catania (66,9), Girgenti (61,0), Bari (59,5), Palermo (57,2), Napoli (55,5) (vedi Tav. 64 e 65). (1) Livio Livi, Sulle false dichiarazioni della data di nascita, ecc., in «Annali ili statistica », serie VI, voi. III.