52 I.A RICCHEZZA E LA GUERRA luzione. Quest'ultima ipotesi è quella del meccanismo. Essa esclude assolutamente l'ipotesi di un impulso ori- ginale, voglio dire di una spinta (poussée) interna che conduce la vita, attraverso forme sempre più complesse, a destini sempre più alti. „ r> In fondo, tutti i sistemi filosofici escogitati dagli uomini per spiegarsi la vita ed il mondo si possono raggruppare in due grandi categorie: quelli che cercano l'essenziale della dinamica della vita, del mondo e della Società più nell'ambiente che nell'individuo, e sono i sistemi materialisti, meccanicisti e ambientisti; quelli che lo trovano nell'individuo, nel fattore interno cioè, più che nell'ambiente o fattore esterno, e sono i si- stemi spiritualisti. Il progresso nella evoluzione dei si- stemi è consentito nel dare una base sperimentale agli uni e agli altri. L'indagine moderna ha appunto dato una base sperimentale agli ultimi, e così la filosofia contemporanea è prevalentemente su questa direttiva. Ma non ho veduto accennato con precisione al con- cetto dell'energia snperatrice, nè tale concetto applicato ai fatti economici ed alla legge della popolazione — cosa che qui si vuol fare. Difatti lo stesso principio che regge la vita degli organismi, regge pure la vita degli uomini in società, come regge quella delle diverse società economiche. Nell'uomo troviamo il massimo grado di reazione alle influenze esterne, e quindi il massimo grado di ten- denza a rendersi dominatore dell'ambiente sia natu- rale sia sociale. Tale reazione però non avviene in grado uguale per tutti gli individui che compongono un dato aggruppamento sociale: in alcuni sarà minore L'évolution créatrice, pag. iii, Paris, 1907.