I 143 riore al fine di trarne le maggiori utilità , egli non può operare secondo piani prestabiliti, anche se lo muove l'edonismo-collettivista: egli avrà bisogno del concorso di altrettante prestazioni personali (di lavoro e di capitale) quante ne occorrono alle singole imprese, a misura e a condizioni imposte ove ciascuno dovrebbe trovare soddisfatto il proprio edonismo, ma in forma collettivista, fino a sop portare in comune le perdite relative. Basta enunciare queste condizioni per comprenderne l'assurdo e la irrealizzazione. 8. â Se riprendiamo il confronto tra un'impresa gestita dallo Stato e una impresa gestita da privati, possiamo riassumere le osservazioni fatte, fissando in termini generali, questi caratteri differenziatori. Lo Stato, e ciò vale per tutti gli enti pubblici, ha talora condizioni di superiorità per i capitali di cui può disporre o che può procurarsi, per la pubblicità gratuita che deriva ad un'azienda statale in quanto la sua costituzione e la sua gestione sono oggetto di pubblica discussione, per gli organi che esso ha a sua disposizione, per le masse su cui può agire e che può trasformare, coattivamente o meno, in clienti dell'impresa. Ma vi sono condizioni di inferiorità : inferiorità indistruttibile perchè insita nella natura stessa dello Stato e dell'ente pubblico. L'iniziativa privata è più pronta e più audace, sempre e meglio si piega alle variabili esigenze della produzione, di cui coglie prontamente tutte le circostanze favorevoli, è attivissima perchè sospinta dall'interesse proprio a conseguire un profitto e ad evitare una perdita: perdita del proprio capitale, del proprio lavoro, del proprio nome. La sua responsabilità limita, per quanto è possibile, il suo insuccesso. La burocrazia invece è lenta perchè il controllo le toglie autonomia e iniziativa, non ha interesse diretto alla produzione, anche se partecipa ai suoi risultati, non risponde dei suoi insuccessi, almeno in quelle forme che varrebbero ad evitarli, oppure la sanzione è così grave che determina l'inazione: non ha quindi incitamenti a produrre in modo da raggiungere un determinato risultato: generalmente non ha le attitudini e la capacità per queste funzioni chè, se le possedesse, le avrebbe esercitate altrove, con maggior profitto. Anche oggi, sebbene la produzione di Stato assuma le forme