II Nella politica economica, l'azione logica (economica) si accompagna in misura maggiore che non nell'individuo ad azioni non-logiche, perchè lo Stato è soggetto politico per eccellenza. A conferma di che, noi vediamo che la fede può animare azioni logiche: la fede ha avuto una azione decisiva, ad esempio, durante le sanzioni, perchè la lotta di 52 nazioni contro il nostro paese poteva apparire, alla luce del solo raziocinio, insostenibile da parte nostra. Così, nei fatti della vita quotidiana, una fede e se si vuole anche uno stato di animo determinato e financo la nostra costituzione fisica, il nostro sesso possono influire notevolmente sulle azioni logiche. Per esempio, un ottimista compirà , spesso, meglio di un pessimista azioni logiche: avrà più resistenza durante il tempo che è necessario per attenderne lo svolgimento, più iniziativa, più tenacia nel perseguire lo scopo e nella ricerca dei mezzi necessari. Ancora: la fede può trovare nelle azioni logiche sussidio e conferma. I fatti storici documentati, ad esempio, dallo studio delle catacombe in Roma confermano taluni principii che i cattolici già ammettevano per fede: quei fatti hanno indotto alla fede cattolica molti protestanti, che per altra via non avrebbero accettato ciò che il loro raziocinio dovette ammettere di fronte alla prova materiale (1). Ma il fenomeno politico e il fenomeno economico non possono essere studiati soltanto nella loro espressione materiale, cioè nel loro aspetto qualitativo e quantitativo. Come abbiamo già detto, questi fatti sono determinati da impulsi, cioè dai sentimenti, dai desideri, dai caratteri degli operatori, dai principii tradizionali o eccezionali che ci guidano, e così via, anche se passano poscia al vaglio del raziocinio prima di essere o meno compiuti. La loro stessa espressione, grafica o letterale, ha una importanza sua propria. Per una espressione diversa dello stesso fatto, noi possiamo essere indotti a compierlo o a non compierlo. Impulsi, atti, espressioni dobbiamo studiare prima separatamente, poi congiuntamente: ma non possiamo ignorarli 0 ignorare i loro nessi, se vogliamo agire di conformità , oppure modificarli o indirizzarli verso un fine prestabilito. Talora impulsi ed espressioni diverse conferiscono all'atto, nella (1) Questa conclusione, che pure scaturisce da un fatto, non sarebbe stata accetta al Pareto (Manuale, pag. 73), ma si capisce che, pur partendo dalla stessa distinzione da lui posta, si possa giungere o a interpretazioni diverse dei fatti o ad annoverare fatti nuovi, che modificano la preesistente induzione.