CAPO I. — CONSIDERAZIONI GENERALI 17 bruciare le dita. Adesso abbiamo oltrepassato una spesa di duecento milioni, possediamo, senza serio contrasto, l'Eritrea, 247.300 chilometri quadrati, con 200.000 abitanti, Assab, l'Aussa, buon tratto della costa dei Somali, con diverse forme di protettorato o di dominio; occupiamo a mano armata il Tigrè, ci riteniamo arbitri dell'intera Etiopia. E mentre pochi e timidi fautori restano alla politica della ritirata, del ripiegare la bandiera, dell'abbandono dell'Abissinia, dell'Eritrea, del Mar Rosso e delle sue chiavi, non mancano i fautori delle più audaci e sconfinate imprese, che sognano la ristaurazione dell'Impero etiopico per i Reali d'Italia ! Così la considerazione esatta della nostra situazione, degli uomini e delle cose, come era avvolta un tempo nella nebbia della pubblica indifferenza, è abbuiata oggi da ambizioni militari, da calcoli parlamentari, da deliri politici, da tutta una artificiosa elaborazione della pubblica opinione, come appena si crederebbe possibile in un libero e civile Stato moderno. E frattanto si perde di vista il vero punto della questione, lo sviluppo delle nostre colonie agricole, commerciali, civili; si accendono dispute sottili ed infinite sui pochi contadini guidati da Leopoldo Franchetti sull'altipiano eritreo, e continua ad andare poco meno che dispersa in tutta l'America ed ora anche nel Transvaal, in Australia ed altrove la nostra emigrazione permanente. 12. E tempo adunque di raccoglierci e provvedere seriamente all'avvenire. Il problema coloniale si impone urgente alla pubblica opinione, ed è dei più vasti e complessi dell'età nostra, di quelli che più facilmente obbediscono ai pregiudizi, e sono risolti da sussulti e scatti improvvisi, anziché dalla mente di veri uomini di Stato. In nessun altro argomento, forse, è maggiore la necessità di mettere da parte le conclusioni della . scienza, le idee cresciute nei silenzi solitari della mente, per attenerci agli insegnamenti della storia, ai suggerimenti che escono dai fatti contemporanei, dalle cifre e dalle esperienze. Dopo aver fatto conoscere agli Italiani le classiche opere di B — B. S. P., 2» serie — Colonizzazione, ix.