— 59 — te compreso del valore didattico politico ed etico del Misogallo, se, accettandone piuttosto la corrente e grossolana interpretazione antifrancese, affermava che l'odio sistematico contro un popolo (il Francese) non può divenire generale nè durare in un Paese (l'Italia) dove è stato annunziato il Vangelo (39). In Alfieri « l'amore » per la libertà non è ciecamente fanatico, ma luminosamente mira al suo scopo. Nè poteva avere per mezzo l'odio verso un popolo di cui ammirava la magnifica coltura e del quale, condannava, odiandola, la corruzione, mentre la coscienza nazionale italiana, viva in lui, insorgeva del pari contro la tendenza degli Italiani corrotti e provinciali a piegarsi allo straniero e la pretesa dello straniero di dettare legge in Italia. E' pacificamente riconoscibile nel Misogallo, così inteso, e non sapremmo senza far torto alla verità intenderlo diversamente, una manifestazione originalissima della modernità di Alfieri, un tipico esempio di quelle che osiamo chiamare le sue anticipazioni fasciste. Porta dunque l'apparita dell'uomo « nel cui sarcasmo senti il ruggito di non lontane Rivoluzioni » (De Sanctis) (40), come l'annunciazione del gran moto liberatore; e riconosciuto l'A. per anticipatore della nuova Italia, converrà stabilire i precedenti storici ed ideali del rinnovamento anche per meglio legittimare, al di fuori di ogni possibile equivoco, la posizione dell'Alfieri iniziatore (non solo in letteratura) del nuovo tempo italiano e precursore, come a noi piace riconoscerlo, dell'Era in cui viviamo, frutto della compiuta Rivoluzione Italiana che comincia appunto con la ribellione del piemontese. * * * A Federico II di Svevia, si può agevolmente far risalire il disegno di un primo tentativo di unificazione dell'Italia. (39) Alessandro Manzoni, Osservazioni sulla morale Cattolica, Studi di Antonio Cojazzi, Editrice la Società della Buona Stampa, Torino, 1910. (40) Francesco de Sanctis, nelle Lezioni di storia della letteratura italiana all'Università di Napoli, raccolte in due volumi. Nuova edizione, Laterza, Bari, 1912.