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monopolista, seguendo sempre la sua politica del mas-
simo profitto, è spinto a vendere a prezzo bassissimo e
per avere modo di spacciare quel massimo di produzione
che è cardine della impresa razionalizzata. Siamo di-
fronte ai fatti della vita economica americana e a quelli
che dovranno essere il portato della riorganizzazione
delle imprese nella nuova Europa ; cioè al cospetto
di monopoli economici per distinguerli dai precedenti
che operano nel senso tutto opposto.
10. — La questione del riordinamento delle imprese
europee coinvolge anche il problema delle imposte, un
problema che altro non è che una delle tante maniere
di presentare le discussioni relative al benessere indi-
viduale e collettivo.
In un sistema di libertà economica, o che fa lo stesso
dire anche di monopoli economici e quindi di massima
produzione, le imposte dovrebbero rappresentare esclusi-
vamente il prezzo economico di cooperazione (il ripar-
to delle spese complessive, occorse per la produzione
a prezzi di concorrenza del servizio, fra gli individui
contribuenti) pagato all' ente pubblico per i servigi pub-
blici da esso organizzati e richiesti dalla collettività.
In un sistema antieconomico può darsi che l'orgazza-
zione politica ecceda nei suoi compiti e, valendosi del
suo potere interno, anzicchè produrre i servizi pubbli-
ci solo per quel tanto che essi concorrono a elevare
la produttività degli individui nonché ad aumentare il
loro benessere, pensi di dare corso ad un complesso
di servizi pubblici superiore a quelli consentiti dall'e-
quilibrio di riparto del reddito individuale. Ciò signi-
fica che l'organizzazione politica appare molto costosa,