â 162 â monopolista, seguendo sempre la sua politica del mas- simo profitto, è spinto a vendere a prezzo bassissimo e per avere modo di spacciare quel massimo di produzione che è cardine della impresa razionalizzata. Siamo di- fronte ai fatti della vita economica americana e a quelli che dovranno essere il portato della riorganizzazione delle imprese nella nuova Europa ; cioè al cospetto di monopoli economici per distinguerli dai precedenti che operano nel senso tutto opposto. 10. â La questione del riordinamento delle imprese europee coinvolge anche il problema delle imposte, un problema che altro non è che una delle tante maniere di presentare le discussioni relative al benessere indi- viduale e collettivo. In un sistema di libertà economica, o che fa lo stesso dire anche di monopoli economici e quindi di massima produzione, le imposte dovrebbero rappresentare esclusi- vamente il prezzo economico di cooperazione (il ripar- to delle spese complessive, occorse per la produzione a prezzi di concorrenza del servizio, fra gli individui contribuenti) pagato all' ente pubblico per i servigi pub- blici da esso organizzati e richiesti dalla collettività . In un sistema antieconomico può darsi che l'orgazza- zione politica ecceda nei suoi compiti e, valendosi del suo potere interno, anzicchè produrre i servizi pubbli- ci solo per quel tanto che essi concorrono a elevare la produttività degli individui nonché ad aumentare il loro benessere, pensi di dare corso ad un complesso di servizi pubblici superiore a quelli consentiti dall'e- quilibrio di riparto del reddito individuale. Ciò signi- fica che l'organizzazione politica appare molto costosa,