IOO li4 Capitolo terzo continuamente ad aumentare, la miseria si diffondeva nelle classi meno abbienti a causa principalmente dell'incapacità del sistema economico del tempo di soddisfare la domanda di alimenti e dello sfruttamento della massa lavoratrice da parte della nuova classe degli industriali. La teoria malthusiana, pertanto, ha una sua spiegazione nelle circostanze economiche del tempo e X'Essay on population può considerarsi l'espressione dei mali prodotti in Inghilterra al proletariato dalla rivoluzione industriale (33). Parallelamente all'aumento della popolazione si sviluppava il fenomeno dell'urbanesimo. Il concentramento della popolazione nei centri urbani e manifatturieri e la conseguente decadenza dell'agricoltura sono fra i fenomeni più caratteristici dell'Inghilterra del secolo passato. Ciò, del resto, si spiega pensando che essi erano originati dalle stesse cause, che determinavano l'aumento della popolazione e cioè dalla grande richiesta di mano d'opera nelle città sedi delle industrie. Cosicché la rivoluzione industriale, fra l'altro, portò al secondo piano l'agricoltura spostando il centro di gravità da questa all'industria (34). Un tempo l'agricoltura aveva un'importanza di gran lunga superiore a quella di qualunque altra attività ed impiegava la maggior parte della massa lavoratrice. Nel 1831, però, su 3.414.175 famiglie solo 961.100; vale a dire circa il 28%, erano occupate nei lavori dei campi, mentre quelle impiegate nei commerci e nelle industrie rappresentavano il 42 % del totale. In quello stesso anno risultò dal censimento che di fronte a 1.055.982 lavoratori agricoli vi erano 1.564.184 persone impiegate nelle arti e nei mestieri. Queste ultime, quindi, erano circa del 50% superiori a quelle impiegate nell'agricoltura. E l'Ure arrivando alla conclusione che quasi un decimo della popolazione era occupata nelle industrie, mentre appena un quindicesimo trovava impiego nell'agricoltura, affermava, sin dal 1836, che questo fatto doveva indurre i legislatori pro- (33) A. De Pietri Tonelli: La teoria malthusiana della popolazione criticata dal punto di vista storico-realistico. Carpi 1906, pag. 106. (M) E. Lipson: The perspective of the industriai revolution. Sta in «Saggi di storia e teoria economica in onore e ricordo di Giuseppe Prato.», Torino 1951, pag. 90.