cap. vii.] j.e imprese 97 rendite ed imposte in denaro spinge 1' agricoltura a regolare la sua azienda in vista di un esito che dipende dalle condizioni del mercato. Neil' industria manifattrice il distacco delle imprese dall' economia domestica non è ancora chiaramente visibile nella manifattura casalinga, che aspetta i clienti, tenendo in pronto strumenti e materie in prospettiva di eventuali ordinazioni; comincia a scorgersi allorché essa prepara i prodotti che vende ad un commerciante all' ingrosso; ma è già un fatto compiuto quando la produzione si compie nelle officine e nelle fabbriche, senza che esista più alcun rapporto coli' organo della famiglia. Nel commercio, invece, l'impresa sorge subito indipendente, perchè esso ha sempre per iscopo il guadagno, non ha legami morali o locali, è cosmopolita, compra ciò che non ha prodotto e lo vende ad estranei, specula sulla differenza dei prezzi senza curarsi di altro. Il commerciante si forma in un ambiente psicologico tutto speciale: 1' a-more del lucro, che in tutti gli altri rami di attività economica è un accessorio non indispensabile, è qui il fondamento precipuo di essa, sparito il quale il commercio non avrebbe più ragion d' essere. Quando poi le imprese si sono già formate, il loro sviluppo dipende dalle seguenti circostanze: i) dall' abolizione dei vincoli agli scambi interni e alla produzione, dalla libertà industriale e commerciale, e dal progresso dei mezzi di trasporto, che permettono di dare il massimo incremento possibile ad ogni ramo d' industria e di estendere in cerchie più vaste 1' esito dei prodotti; 2) dall' esistenza di persone abili, piene di energia e d' iniziativa, capaci di organizzare la produzione e di applicare ad essa i più recenti ritrovati della scienza e delle arti; 3) dal-Supixo •—• Economia Politica. 7