82 [.'«rgani/.z azione economica [libro i. razione dei preti, dei guerrieri e dei notabili in antico, o dei commercianti più tardi , dal resto della popolazione, che rimane composta di schiavi e di operai, dando luogo alla distinzione tra professioni alte e basse, tra arti maggiori e minori, tra classi dominanti e soggette. In seguito si ha una terza manifestazione della divisione del lavoro, colla separazione dell' industria manifattrice dall'economia domestica e dall'agricoltura; con la specializzazione di ogni ramo d' industria secondo la natura dei prodotti (agricoltura, industria forestale ec.), secondo la qualità della materia prima adoprata (industria del cotone, della lana, del ferro ec.), secondo i processi di produzione (filatura, tessitura ecc.); e collo sminuzzamento del lavoro dentro ogni fabbrica od officina, suddividendo in tante operazioni distinte il lavoro necessario alla formazione di un prodotto compiuto. Infine una quarta manifestazione della divisione del lavoro si riferisce a differenze locali, dipendenti da condizioni naturali od acquisite dei vari paesi e dalla maggiore o minore facilità dei trasporti. Nella campagna predomina 1' agricoltura, nelle città 1' industria manifattrice ed il commercio; nel centro di ogni città si stabiliscono professioni e mestieri differenti da quelli della periferia; e nei villaggi si hanno differenze sensibili rispetto ai vari rami di produzione, secondo che è maggiore o minore la distanza della città. Lo sviluppo dei trasporti estende poi la divisione del lavoro tra le varie regioni e la fa diventare internazionale: ogni regione ha la sua specialità, ha prodotti di sua esclusiva fabbricazione, che spedisce anche all' estero. La capitale diventa la sede di banche, di assicurazioni e di tante altre specie di società anonime;