— 49 — nanzi più di 6000 uomini per la sua difesa (150). Il Magistrato nuovi regolamenti fece per togliere gli antichi e sin allora mante- nuti disordini de' gabellieri (151). Tutto si risvegliò; furono citati i Pubblici ad esporre lo stato loro; i tribunali a consultar le maniere da medicar le mortali ferite fatte al commercio (152) ; e questa fu la seconda epoca in cui, sotto il governo della Spagna, gli estremi mali costrinsero a pensare a' rimedi. I debiti de' Pubblici si videro allora ascendere ad una straboc- chevol somma (153). Si continuava tuttora a pagare l'esercito, non già col denaro delle regie imposte a tal fine accresciute, ma delle Comunità dello Stato oltre modo gravate (154). Gli ecclesiastici, più che mai ostinati, non volevano concorrere ai carichi (155). Gl'in- (150) Disfaccio del 1660, 30 novembre, come dalle Riflessioni stamf. sofra un nuovo sistema di taglia. (151) Consulta della Giunta del Censimento a S. M., del 1732, 7 giugno, § 77. (152) Disfaccio del 19 maggio 1762. (153) Conviene che fosse tale, sebbene io non creda la esagerazione che leggo nella scrittura fatta allora per il Ducato al Senato col titolo : Facti series fro Ducatu Mediolani fro fetito sublevamine ob onerìbus quibus frae- mitur obtinendo, dove trovo stampato che cento milioni (100,000.000) di lire avesse di debito. (154) Nella scrittura dei Sindici del contado di Lodi, che ha per titolo: Humilts respotisio Sindicorum Comitatus etc., così leggo: « cogitur Provincia per impositionem collectae solvere in pecunia numerata milites et ofììciales in praesidiis commorantes, et haec omnia non obstantibus ordinibus emanatis a Gloriosissimo et Olementissimo M. V. Genitore, mandantibus pagas..., esse omnino solvendas a R. Camera». (155) Si vede questa ostinazione degli ecclesiastici dalla consulta del Senato 1662, 8 giugno. — Questo soggetto di pubbliche querele ha dato luogo dappoi al medesimo Senato nella consulta del 1713, 17 giugno, di dire che : « ingemiscit Mediolanensis districtus, quod magna pars honorum ut plurimum de fertilioribus possideatur per ecclesiasticos, minus juste re- nuentes solutionem onerum saltem prò parte colonica », ed in altra consulta lo stesso Senato nel 1712, 7 giugno ha pure detto che: « injustae et in- debitae dici merentur ecclesiasticorum oppositiones convolantium statim ad arma spiritualia, et fulmina censurarum ad captandum sibi lucrum cum aliena iactura contra praeceptum divinarum et humanarum legum». Le Riflessioni stampate sopra un nuovo sistema dì taglia, in tal guisa s'esprimono : « Quella 4'