come l'elettricità sostituisca il vapore 71 Certo se gli Stati Uniti, la Svezia, la Svizzera hanno fatto opere colossali, non può dirsi che l'Italia non abbia realizzato progressi notevoli. Dal 1S82-S6, in cui cominciò a svolgersi più rapidamente l'industria elettrotecnica, finora si è proceduto, se non com'era sperabile, certo in maniera apprezzabile. L'impianto di Milano per distribuzione centrale di energia elettrica nel 1888 fu il maggiore del suo tempo e il più importante. Dopo, insieme ai progressi scientifici, procedette rapidamente il numero delle applicazioni industriali: e come nei primi l'Italia non fu forse inferiore ad alcuna nazione, nelle seconde progredì a bastanza rapidamente. Utilizzando le sue acque, l'Italia potè avere grandi impianti industriali : ebbe, primo fra tutti i grandi impianti, Tivoli; ebbe poi Paderno con 13 mila cavalli; ha avuto Yizzola, che è sempre il più grande impianto che sia in Europa. Si può constatare con orgoglio che fra i sette maggiori impianti che siano in Europa per trasporti' e distribuzione di energia elettrica, quattro sono in Italia : Zizzola sul Ticino, cavalli 23,000, caduta d'acqua disponibile da m. 24 a m. 28; Paderno sull'Adda, cavalli 15,000, caduta da m. 24 a 28; Jonage sul Rodano, cavalli 18,000, caduta da m. 10 a 12; Rheinfelden sul Reno, cavalli 15,000, caduta da m. 3 a 5; Chèvres sul Rodano, cavalli 14,000, caduta da m. 4,50 a m. 8,50; Morbegno sull'Adda, cavalli 7500, caduta m. 30; Bolzano-Merano, cavalli 6000, caduta m. 70. Yizzola è il più grande impianto che abbia, dunque, l'Europa : e nella zona più densa di industrie che sia in Italia, può distribuire energia alle fabbriche di Gallarate, di Busto Ãrsizio, di Legnano, di Valle Olona, ecc. (1). (1) Colombo nella Nuova Antologia del 1° ottobre 1898 e Notìzie statistiche, ecc. pubblicate dal Ministero di Agricoltura.