80 capitolo iii distanze enormi che già sono state superate per qualcuno degli impianti di America (Seattle, 246 km.). Lungo tutta la estensione della penisola, l'Appennino solo in pochissimi punti è lontano dal mare oltre 100 km. ; le Alpi che circondano l'Italia al Nord, hanno di sotto a 80, a 50, al massimo a 80 o 90 km. i centri più popolosi della penisola. Nel Mezzogiorno continentale le grandi forze idrauliche delle province di Aquila, Caserta, Reggio, e quelle meno importanti, ma pur sempre notevoli, di Salerno, Avellino, Campobasso, Benevento, Catanzaro e Foggia sono a poca distanza dal mare. Nessun paese presenta alla trasformazione che si va delineando i vantaggi dell'Italia. Risolute le difficoltà tecniche che ancora si oppongono, per la sua costituzione geografica, l'Italia sarà il paese di Europa che primo potrà quasi interamente nella parte continentale sostituire la elettricità al vapore nella trazione ferroviaria e avrà sempre masse ingenti di energia da dedicare in situazione favorevolissima al suo più gran,de sviluppo industriale. In ogni modo anche questo ostacolo della trasmissione a distanza retrocede ogni giorno. Gli Stati Uniti d'America, da questo punto di vista, hanno realizzato progressi che parevano qualche anno fa appena credibili. Le trasmissioni di Ogden e Salte-Lake-City sono a 110 chilometri, quelle di Sacramento a 79 kil., di Oakland a 156 kil., ed alcune trasmissioni, come quella di prova a 75 km., raggiungono 40 mila volts; la trasmissione di Los Angeles è di 145 chilometri (1), Telluride a 160 kil., Red Land a 128 (2), nel Canada le Jac. Cartier Falls a 128 kil. Il tentativo (1) Berthelot-Blondel, pag. 104 (2) Loppé, op. cit. pag. 228. Una statistica molto incompleta, ma interessante si trova in Loppé. Cfr. L. Bell: Electrical Power Transmission, New York, 1902.