spettive produzioni in una qualche ragione con lo aumento del costo di produzione e dovranno cessare di consumare bevande, istrumenti e scarpe, limitandosi alla soddisfazione dei bisogni che , per ipotesi, sono più urgenti. I produttori poi di questi generi di relativo lusso hanno dinanzi a sè la scelta fra due alternative: o essi si mettono a fabbricare pane, armi e indumenta per il consumo fra ili loro o, se il rialzo del costo di produzione è nel loro apprezzamento già cosi grave, che la penosità delle professioni nuove per loro non vale i piaceri della vita, dovranno cessare di vivere, e si avrà un restringimento della popolazione conforme allo stato originale della medesima, cioè, quale era anteriormente ai successivi alleggerimenti del costo. In quanto poi alle ragioni di scambio, dobbiamo constatare l'oramai solito fenomeno, secondo il quale estinguesi una serie di ragioni di .scambio , — cioè, quelle dei prodotti che abbiamo chiamato di lusso, — e restano invariate le altre. In caso, finalmente, di scambi in blocco e in una sola volta, ragionasi analogamente, ma inversamente, a quello che si è fatto trattando di una diminuzione ipotetica del costo di produzione. Dopo tutto ciò che finora si è detto, sarà certamente superfluo tradurre in termini generali l'esempio fatto per spiegare gli effetti di un aumento nel costo di produzione in un regime ili economia di scambio. L'analogia con il caso di