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Fermiamoci invece sul secondo, che è veramente interessante, e tacciamo un caso teoricamente perfetto, in cui 11011 vi sia alcuno che in alcun modo, fuorché nello scambio e nel consumo, compia un atto inteso a soddisfare direttamente un suo bisogno. Orbene, è evidente a priori che, in ultima analisi, dovremmo ritrovare i medesimi fenomeni in questa ipotesi, che si hanno nell'altra di uu regime di economia naturale, perchè, dopo tutto, lo scambio è soltanto una forma particolare di produzione, e quindi ciò che vale di ogni produzione, in genere, deve pure valere di ogni forma speciale di esso. Ma, prima di raggiungere questo risultato ultimo , intraveduto a priori fin da principio, vi è da percorrere un cammino fecondissimo di vedute semiologiche, e vi è sovratutto da risolvere il problema , se le ragioni di scambio dei prodotti vengano a variare, o si risentano della pressione in altro modo , che non sia quello di una vera variazione. Distinguendo due casi, si esaurisce il tema.
1. Suppongasi prima una diminuzione della pressione tributaria, date le ipotesi formulate. Ogni individuo produrrà, senza aumento di sforzo, una copia maggiore di cose dell'arte sua, qualunque essa sia; mediante lo scambio ognuno otterrà una soddisfazione più completa dei bisogni che prima già soddisfacevausi e la soddisfazione di bisogni che prima non potevausi soddisfare affatto. Ma , sarÃ