â 167 - Fermiamoci invece sul secondo, che è veramente interessante, e tacciamo un caso teoricamente perfetto, in cui 11011 vi sia alcuno che in alcun modo, fuorché nello scambio e nel consumo, compia un atto inteso a soddisfare direttamente un suo bisogno. Orbene, è evidente a priori che, in ultima analisi, dovremmo ritrovare i medesimi fenomeni in questa ipotesi, che si hanno nell'altra di uu regime di economia naturale, perchè, dopo tutto, lo scambio è soltanto una forma particolare di produzione, e quindi ciò che vale di ogni produzione, in genere, deve pure valere di ogni forma speciale di esso. Ma, prima di raggiungere questo risultato ultimo , intraveduto a priori fin da principio, vi è da percorrere un cammino fecondissimo di vedute semiologiche, e vi è sovratutto da risolvere il problema , se le ragioni di scambio dei prodotti vengano a variare, o si risentano della pressione in altro modo , che non sia quello di una vera variazione. Distinguendo due casi, si esaurisce il tema. 1. Suppongasi prima una diminuzione della pressione tributaria, date le ipotesi formulate. Ogni individuo produrrà , senza aumento di sforzo, una copia maggiore di cose dell'arte sua, qualunque essa sia; mediante lo scambio ognuno otterrà una soddisfazione più completa dei bisogni che prima già soddisfacevausi e la soddisfazione di bisogni che prima non potevausi soddisfare affatto. Ma , sarÃ