T4 Plusvalore e profitto Se il fabbricante, invece di produrre cotonina, avesse costruito una casa, se cioè fosse un architetto, alla fine del primo anno nella casa non finita vi sarebbero 5000 lst., e per terminarla egli dovrebbe spendere in lavoro ancora 4000 lst. L'affittuario, il cui capitale ha fatto la sua rotazione nel corso dell'anno, può nuova mente capitalizzare, reinvestire in lavoro una parte delle 1000 lst. di profìtto, per esempio 500 lst., ciò che il fabbricante, nel caso supposto, non può fare. Perché il saggio di profitto sia, in entrambi i casi, il medesimo, la merce dell'uno deve vendersi al di sopra e quella dell'altro al di sotto del suo valore. Ed è ciò che avviene, poiché la concorrenza cerca di perequare i valori ai prezzi di produzione. Ma è falso ciò che afferma Ricardo, cioè che in questo caso si verifica una variazione nei valori relativi « a causa del differente grado di durabilità dei capitali » o « a causa del tempo che deve trascorrere prima che una partita di merci possa essere portata sul mercato ». à piuttosto l'ipotesi di un saggio generale di profitto che, malgrado i valori differenti, dà origine a eguali prezzi di produzione, differenti da questi valori determinati unicamente dal tempo di lavoro. L'esempio di Ricardo si divide in due parti. Nella seconda non c'entra affatto la durabilità del capitale, o il carattere del capitale in quanto capitale fisso. Si tratta unicamente di capitali di grandezza differente, che però investono in salario la stessa massa di capitale, impiegano lo stesso capitale variabile, e in cui i profitti devono essere gli stessi, sebbene i plusvalori e i valori siano necessariamente differenti. Neppure nella prima parte dell'esempio c'entra la durabilità . Si tratta di un processo lavorativo più lungo, di una più lunga permanenza della merce nella sfera di produzione prima che essa possa entrare nella circolazione, prima che sia finita. Anche qui il fabbricante impiega nel secondo anno, secondo Ricardo, un capitale maggiore di quello dell'affittuario, sebbene impieghi, in tutti e due gli anni, lo stesso capitale variabile. Ma l'affittuario, in seguito alla più breve permanenza della sua merce nel processo lavorativo, alla sua più rapida conversione in denaro,