129. â l'operaio deve sacrificare per prodarre le medesime cose in paesi diversi. Ad esempio, nel 1948-49 una libbra di pane costava al- l'operaio americano 6 minuti del suo lavoro, mentre ne occorrono 15 all'operaio austriaco, 17 a quello italiano, 10 al francese, ecc. Per una libbra di carne l'operaio italiano sacrificava 136 minuti del suo lavoro, mentre ne occorrevano soltanto 29 a quello ame- ricano, 53 al danese, 41 al norvegese, ecc. Siffatti confronti pos- sono essere rappresentativi di livelli diversi di benessere, ma non sicuramente della efficienza dei sistemi produttivi di paesi diversi, caratterizzati da condizioni ambientali assai differenti fra loro, le quali assai spesso non sono riproducibili in altri luoghi e perciò si spiega la diversità dei coefficienti di produzione adottati dalle medesime industrie in paesi diversi. Le riserve suggerite dall'uso di tali indici sono molte e ci porterebbero lontani dal tema che ci occupa. Possiamo fermarci alla conclusione che la misura- del reddito per uomo-ora può es- sere un riferimento a scopi pratici, quindi da prendersi come lar- gamente approssimativo, della efficienza dell'economia di un paese nel suo sviluppo storico. 4. L'efficienza comparata delle varie forme di attività pro- duttiva. E da aver presente, tuttavia, che il reddito reale crescente per uomo-ora, anche se sta a significare un certo progresso della efficienza produttiva di un paese, non autorizza a concludere che il sistema economico lavora con la massima efficienza. Per chia- O. DI NARDI, â Economia deli1 Industria. 9