— 477 — Un indice sintetico per valutare questi andamenti può essere dato dall’elasticità media delle percentuali di incidenza rispetto alla base scelta, ad esempio il reddito familiare, definita come la variazione dell’aliquota di incidenza in relazione alla variazione del reddito. Matematicamente (2.1) dI I d¥ Y dI I I Y I dY dove I è la percentuale di incidenza e Y il reddito. Tale rapporto può essere oggetto di stima statistica interpolando le coppie di valori di incidenza e reddito corrispondenti ad ogni classe di reddito con la funzione doppio-logaritmica (2-2) log li = a + 6 log Yi + Ui nella quale /, e Y{ sono la percentuale di incidenza e il reddito medio familiare dell’i-esima classe e uk è il termine di errore espresso come variabile stocastica. Calcolando il rapporto (2.1) usando la funzione (2.2) si ottiene il coefficiente b (7) la cui stima è quindi la stima dell’elasticità media dell’incidenza. La stima di b può assumere tutti i valori reali tra meno infinito e più infinito, con il seguente significato: da meno infinito a zero = regressività uguale a zero = proporzionalità da zero a più infinito = progressività Un altro modo per valutare l’influenza dell’imposta sulla distribuzione è quello che usa le curve di Lorenz e gli indici di concentrazione da queste ricavati. L’indice di concentrazione R calcolato sulla curva di distribuzione del reddito vale zero in caso di equidistribuzione, vale 1 nel caso di massima sperequazione. Lo stesso metodo di calcolo appli- (7) La relazione (2.2) si può esprimere nel modo esponenziale I = ea Y". quindi il rapporto (2.1) diventa: Y e“ U" • ea b r»-» = b.